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Girelli: «Giocare il Mondiale è un sogno. Arriviamo cariche di entusiasmo»

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Cristiana Girelli ha parlato a pochi giorni dall’esordio Mondiale: le sensazioni dell’attaccante della Juventus Women

Tra due giorni la Nazionale femminile farà il suo esordio nel Mondiale di Francia. Di questo e di molto altro ha parlato Cristiana Girelli ai microfoni di Onefootball.

MONDIALE «Giocare un Mondiale è il sogno di ogni atleta. Quando inizi a dare i tuoi primi calci al pallone, il tuo pensiero va subito al Mondiale, agli stadi pieni, ai tifosi in festa, e alle emozioni che ti trasmette la coppa solo a guardarla… Vestire la maglia azzurra e rappresentare il mio paese nella competizione più importante del mondo, è motivo di grande gioia e orgoglio per me. Sono molto emozionata, ma allo stesso tempo vivo questo momento pre-mondiale con serenità. Penso infatti sia il modo migliore per affrontare un torneo così prestigioso: serena ma determinata a fare il mio meglio».

SENSAZIONI«Ho sensazioni positive perché arriviamo preparate e molto cariche di entusiasmo. Sappiamo che non sarà facile, perché incontreremo squadre forti e ben attrezzate, con giocatrici di livello assoluto e che hanno scritto la storia di questo sport. Questo, però, non può far altro che aumentare le nostre motivazioni e spingerci a dare sempre di più durante il periodo che ci attende. Ognuna di noi sa che è un’esperienza unica».

CALCIO FEMMINILE «Sicuramente negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto molto in termini di visibilità e credibilità. Brand globali hanno cominciato a investire nel nostro sport e, soprattutto, a credere nel potere delle donne atlete. Negli Stati Uniti, per esempio, le squadre femminili non sono considerate inferiori o inadeguate rispetto alle compagini maschili, e questo va a inficiare positivamente sulla loro popolarità e sugli investimenti fatti. È un dato che deve farci riflettere: anche in Italia dovremmo abbracciare questa cultura e mentalità».

PARTITA ALLO STADIUM «All’inizio quando me l’hanno detto non ci credevo, pensavo fosse uno scherzo! Poi, quando mi è arrivata la conferma, mi sono emozionata tanto. È stata una partita davvero affascinante in una cornice di pubblico da sogno. Per lo più molte persone presenti allo stadio sono arrivate da fuori Torino e questo deve essere motivo di grande orgoglio per tutto il movimento femminile».

FINALE DEI SOGNI «Italia-Stati Uniti, perché per essere il migliore devi battere i migliori».

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