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Giulia Mancuso: «Spugna uno dei migliori tecnici, gli auguro il meglio» – ESCLUSIVA

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Giulia Mancuso, ex giocatrice della Juventus Women Primavera, racconta il rapporto con il tecnico Alessandro Spugna e non solo

Dopo aver guidato la difesa della Juventus Women Primavera, Giulia Mancuso è passata in prestito prima all’Empoli Ladies e poi alla Permac Vittorio Veneto, dove si trova attualmente. La giocatrice classe ’99, in bianconero, ha avuto come allenatore Alessandro Spugna, che proprio pochi giorni fa ha salutato la Vecchia Signora. In esclusiva, Mancuso racconta il tecnico e non solo.

Spugna ha salutato la Juventus Women Primavera dopo due anni vincenti. Anche tu lo hai avuto come tecnico. Quanto è stato importante per voi?

«Mister Spugna è stato uno dei migliori allenatori che io abbia mai avuto! È un allenatore con tantissima esperienza e competenze ma soprattutto un grande uomo. Per noi è stato fondamentale perché fin dai primi allenamenti di agosto ci ha sempre spinte ad alzare l’asticella sempre più in alto per farci crescere sia singolarmente che soprattutto come gruppo».

Qual è il ricordo più bello che hai con lui?

«Il ricordo più bello con lui è senza dubbio la vittoria nella finale del torneo di Viareggio! Fin da subito era uno dei nostri obiettivi della stagione e vedere nei suoi occhi e in quello delle mie compagne la gioia per un trofeo vinto è una delle cose più belle e ripaga di tutti gli sforzi fatti».

Ti sorprenderebbe vederlo in Serie A femminile?

«Gli auguro di fare questa esperienza perché se lo meriterebbe e farebbe bene anche alla crescita del calcio femminile avere un allenatore come lui in una squadra di serie A».

Quale delle tue ex compagne è cresciuta di più in questa stagione vista dall’esterno?

«Non sono riuscita a seguirle molto ma sono sempre rimasta in contatto con loro. Sono riuscita a guardare alcune partite del torneo di Viareggio e devo dire che sono felicissima per la crescita di Margherita Brscic, che è tra l’altro una mia grande amica anche fuori dal campo, ho visto in lei grandi doti da leader e una maggior fiducia nelle sue qualità che sono tantissime».

Qual è il più grande insegnamento che hai tratto dalla Juve?

«Il più grande insegnamento che ho tratto dalla Juve è sicuramente il duro lavoro durante gli allenamenti, la cura maniacale dei dettagli e la voglia di migliorarsi ogni giorno sempre di più».

Ti piacerebbe in futuro tornare a vestire la maglia bianconera?

«Credo che ogni ragazza abbia questo obiettivo! Per me sarebbe un onore tornare a vestire la maglia bianconera perché sicuramente in Italia è il club più importante e prestigioso e averlo vissuto per due anni mi ha fatto capire la differenza abissale che vi è con le altre squadre».

Josephine Carinci

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