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Giuntoli a Dazn: «Alla Juve più pressione che al Napoli. Caso Pogba? Ecco la nostra posizione»

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Cristiano Giuntoli, Football Director della Juve, ha parlato a Dazn prima del fischio d’inizio del match con il Napoli

Cristiano Giuntoli ha parlato a Dazn prima del fischio d’inizio di Juve Napoli.

EMOZIONI – «C’è grande emozione, rivedo tanti ragazzi che hanno condiviso con me 8 anni della mia vita ed è un piacere».

CASO POGBA – «Aspettiamo l’ultimo grado di giudizio prima di dire la nostra. Vogliamo confrontarci con il suo entourage».

KVARA E OSIMHEN – «Mi ha fatto piacere rivederli, ci siamo salutati. Un semplice saluto, la vita è questa e io sono contento di essere alla Juventus. Il presente e il futuro si chiama Juventus».

DIFFERENZE TRA JUVE E NAPOLI – «La Juventus è un club molto seguito nel mondo, c’è una pressione mediatica superiore. Ma noi professionisti pensiamo al presente, interagiamo al meglio e così facciamo».

RUOLO DI CHIESA – «Federico può esprimersi ovunque, è bravissimo a calciare e ha grande tecnica. Il mister lo usa al meglio, lo fa partire da sinistra e giochiamo un pochino storti. Io credo che lo stia utilizzando al meglio, Federico sta meglio e sta facendo bene. Può esprimersi da seconda punta e da esterno. Tante volte abbiamo adottato il sistema di non possesso, domenica nel primo tempo siamo stati perfetti, molto alti e meritavamo il doppio vantaggio. Il percorso di crescita è importante, ma è presto e dobbiamo stare tranquilli, sereni e cercare di crescere insieme. Guardiamo al quarto posto. Fare bene vuol dire prendere vantaggio da un’inseguitrice».

TIFO JUVE – «Ho fatto una scelta professionale. Le motivazioni sono importanti. La fede da bambino ovvio che conta, ma c’era la voglia di cambiare e cominciare un percorso in un grande club come la Juve».

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