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Giuseppe Rossi: «Ero vicinissimo alla Juve di Conte, ma poi…»

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Giuseppe Rossi, attaccante, rivela di essere stato molto vicino alla Juve nel 2011, durante il primo anno di Conte

Nell’intervista a Cronache di Spogliatoio, Giuseppe Rossi racconta di essere stato vicino alla Juve nel 2011.

«L’ultima con il Villarreal fu una stagione straordinaria: dopo Messi e Ronaldo, in Spagna c’ero io. Mi chiamò il Barcellona, era già tutto fatto: il contratto era stabilito. Mancava soltanto l’accordo tra le società sul pagamento: il Villarreal voleva una parte fissa maggiore rispetto al bonus, il Barcellona al contrario. Appena il Barcellona lo seppe, cambiò obiettivi e non andai lì. Non avevo parlato con nessuno di loro, neanche con Piqué: in quel periodo non sentii nessuno a livello personale tra i giocatori. Quando ti arriva un’offerta del genere non ci pensi due volte: era in quel momento la squadra probabilmente più forte del calcio. Davvero un peccato, ma non ho nessun rimpianto. Il Villarreal mi aveva capito e io avevo fatto di tutto. Quando arrivò Conte alla Juventus ero vicinissimo, la trattativa ci fu. Avevamo venduto Santi Cazorla e la dirigenza mi disse: ‘Giuseppe, abbiamo già ceduto lui e non possiamo lasciar andare via anche te’».

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