Gozzi: «L’esordio con la Juve un sogno che si è avverato»

Paolo Gozzi, difensore della Juventus, ha parlato del suo esordio in Serie A e ha trattato il tema del razzismo negli stadi

Paolo Gozzi, difensore della Juventus e dell’Italia Under 19, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il bianconero ha parlato del suo esordio in Serie A, dei prossimi europei Under 19 e del razzismo negli stadi.

EUROPEO UNDER 19 – «Abbiamo una grandissima squadra e non abbiamo timore di nessuno. Se giochiamo con l’atteggiamento giusto e con la nostra rabbia agonistica possiamo fare cose davvero buone».

ESORDIO – «È stato un sogno che si è avverato. Non mi aspettavo di giocare tutta la partita, ero felicissimo. Nello spogliatoio, prima del calcio d’inizio, ho pensato a concentrarmi e a far tutte le cose per bene. Durante la gara ho cercato di rimanere sempre concentrato senza farmi prendere da alcun timore. Abbiamo perso ma alla fine tutti mi hanno fatto i complimenti per la prestazione. Non era facile ma spero di essermi fatto rispettare».

KEAN – «Ci conosciamo da molti anni, mi ha aiutato molto. Prima della partita con la Spal mi diceva di giocare semplice e tranquillamente, mi ripeteva che era solo una partita. Ho seguito i suoi consigli e me la sono giocata».

RUOLO – «Ho iniziato come attaccante, giocavo come ala sinistra. Poi hanno notato che avevo qualità difensive e mi hanno spostato un po’ più indietro, a centrocampo, per fare il centrocampista difensivo. Poi mi hanno arretrato ancora e adesso faccio il difensore centrale.Tanti allenatori erano convinti che potessi fare il centrale ad alto livello e mi hanno convinto perché all’inizio io non lo ero. Ho iniziato a giocare in questo ruolo da due o tre anni, dalla fine dell’Under 16».

RAZZISMO – «A me non è mai successo. Di certo i razzisti non dovrebbero
più entrare negli stadi ma non credo che quando accadono certi episodi dovremmo uscire
dal campo o sospendere le partite. Così facendo gliela daremmo vinta».