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Guerra (OMS): «Protocollo va aggiornato, serve flessibilità»
Guerra (vicedirettore OMS): «Il calcio è uno sport di contatto, dove in campo non si può rispettare il distanziamento»
Ranieri Guerra, vicedirettore dell’OMS, ha risposto a una domanda specifica posta da La Gazzetta dello Sport: Come ci si infetta?
«Il problema è che non c’è una risposta chiara e definitiva. O meglio, non le abbiamo ancora queste risposte. Si parla di soggetti super infettanti, ma non abbiamo ancora capito se esistano realmente o se esistano delle modalità e dei contesti super infettanti. Per esempio, abbiamo notato una diffusa trasmissione del contagio fra i coristi in una chiesa. Sappiamo che il calcio è uno sport di contatto, dove in campo non si può rispettare il distanziamento. Nel calcio e negli sport professionistici si è provato a mitigare questo rischio con una diagnostica frequente».
PROTOCOLLO – «Va aggiornato man mano che i numeri cambiano. Penso sia opportuno essere flessibili e applicare le indicazioni che di volta in volta la situazione epidemiologica suggerirà».
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