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Heysel, l’accusa: «Tutti ne parlano, nessuno ha mai studiato»

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Heysel, l’accusa: «Tutti ne parlano, nessuno ha mai studiato». Francesco Caremani in esclusiva su JuventusNews24

Francesco Caremani, autore del libro “Heysel: una strage annunciata“, parla in esclusiva su JuventusNews24.

Quali sono le conseguenze che ha avuto la tragedia dell’Heysel nel breve e adesso 35 anni dopo?
«Nel breve la conseguenza più concreta fu l’esclusione delle squadre inglesi dalle coppe europee per alcuni anni. Però, secondo me, noi paghiamo ancora dazio per la mancata memoria. Io ho scritto il libro perchè Otello me l’ha chiesto e me l’ha chiesto perchè non accettava che questi morti fossero dimenticati. Per lui era come se li avessero uccisi due volte. Questa mancata memoria cosa ci ha portato? Basta fare due passi indietro: dal 1985 ad oggi cosa è successo negli stadi italiani? Di tutto, perchè ci siamo dimenticati l’Heysel. Quindi la mancata memoria, non solo della Juve, ma anche di Lega e Figc ha portato a quello che vediamo. Quando non si contrasta la violenza verbale e di altro genere poi si arriva alla violenza fisica. Nel 1995 con Vincenzo Spagnolo a Genova c’erano gli ospiti che abbandonavano le trasmissioni e gli studi…sono storie».

Come anche l’ispettore Raciti o il motorino giù dalla curva…
«La cosa che mi fa arrabbiare è che tutti parlano di Heysel ma nessuno ha mai studiato. Nessuno l’ha voluto capire e si continua a fare retorica».

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