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La mano de Higuain, ecco il segreto per giocare contro il Napoli

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Higuain tenta il recupero lampo dopo l’operazione alla mano: non può giocare col gesso, ma con un tutore sì. La storia è dalla sua parte

Si rincorrono voci discordanti su Higuain e la sua presenza contro il Napoli. Il sì di appena qualche giorno fa è diventato subito no alla notizia dell’operazione chirurgica alla quale ieri il Pipita si è sottoposto. Tutto secondo i piani: frattura ricomposta e recupero già avviato. Per questo che ora come ora è meglio non sbilanciarsi ed un “ni” è proprio quello che serve.

Da regolamento Higuain non potrà giocare con il dito ingessato. Infatti il gesso rientra fra gli oggetti pericolosi che possono andare contro “la propria incolumità e quella degli avversari”. Spunta però un’altra soluzione, quella del tutore, già sperimentata nella scorsa stagione in maniera efficace dal Papu Gomez. L’argentino dell’Atalanta si fratturò il terzo metacarpo (proprio come Higuain) alla viglia proprio della gara contro il Napoli. Gomez non si fece operare, giocò col tutore, disputando tra l’altro una gran partita.

La situazione qua è un pò diversa perchè il Pipita è già passato sotto i ferri e ha solo quattro giorni per recuperare. Il Papu si fece operare dopo la partita e rientrò in campo regolarmente nove giorni dopo (ma c’era di mezzo la pausa nazionali). Insomma, i precedenti sono confortanti. Anche se, realisticamente parlando, Allegri punterà almeno dall’inizio ancora su Mandzukic prima punta.

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