Hanno Detto
Huijsen: «Tante squadre mi hanno chiamato quando ero al Malaga. Vi racconto la Juventus» – VIDEO
Dean Huijsen è il protagonista del documentario della Juve ‘The Best is Yet to Come’. Ecco le sue dichiarazioni – VIDEO
Dean Huijsen protagonista del documentario The Best is Yet to Come, prodotto da Juventus Creator Lab. Le sue parole.
ORIGINI – Sono nato ad Amsterdam, poi a 5 anni sono andato a Marbella, vicino a Malaga in Spagna. Mio papà giocava a calcio. Giocavamo sempre insieme a miei fratelli anche a calcio-tennis.
MALAGA – L’ultimo anno a Malaga è andato molto bene. Giocavo con gli U17 in una competizione per U19. C’erano tante squadre che avevano chiamato.
TOURNEE IN PRIMA SQUADRA – Eri un po’ spaventato, timido, nel parlare con questi grandi nomi.
SCENDERE IN NEXT GEN – Quando sei in prima squadra pensi poi automaticamente che tutto sia più facile ma non è così.
ESORDIO RIMANDATO – Pensavo di esordire in quei mesi, non avevo un ruolo centrale nella squadra ed è una grande esperienza per la mia crescita.
SAN SIRO – L’anno scorso sono andato con i miei genitori a vedere Milan-Juve a San Siro. Ho detto a mio papà che un giorno avrei voluto giocare a San Siro davanti ad 80 mila spettatori. Stavo guardando la gara contro il Milan del prossimo weekend.
ESORDIO COL MILAN – Il giorno prima quando sono andato a dormire ho sognato di entrare ed è successo. Quando giochi non noti che ci sono tutte quelle persone, non riesci però a parlare con i compagni perché non si sente niente.
SPOGLIATOIO – Quando vedi il tuo numero nello spogliatoio della prima squadra è emozionante. Hai uno spazio in spogliatoio riservato a te.