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IL PERSONAGGIO – Vlahovic, doppietta che profuma di Scudetto. E le guardie mettono pressione ai ladri

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Una doppietta pesantissima in ottica Scudetto quella di Vlahovic al Sassuolo. E il gioco tra le guardie e i ladri continua

«Se c’è uno davanti c’è qualcuno dietro che insegue, come a guardie e ladri. I ladri scappano e le guardie rincorrono». Una frase, quella di Massimiliano Allegri, che ha fatto esplodere i social da parte juventina ed interista. Parole in risposta alla metafora di Marotta sulla lepre e il cacciatore, con quest’ultimo che assume sempre più le sembianze di Dusan Vlahovic, che con altre due magie si mette definitivamente alle spalle il periodo di crisi e guida la sua squadra ad altri meritati tre punti. La doppietta del serbo è stata un qualcosa da stropicciarsi gli occhi, con una rete più bella dell’altra a riscaldare la gelida serata torinese e a ravvivare i sogni di uno Scudetto che a inizio stagione non era assolutamente il primo degli obiettivi per quanto vissuto nella passata annata.

Ma ora crederci è inevitabile, soprattutto se sei a sole due distanze dalla capolista e domenica, complice la Supercoppa Italiana di mezzo, hai l’occasione di scavalcarla vincendo in casa del Lecce. Ci crede lo spogliatoio, così come ci crede il tifo bianconero e, sotto sotto, anche lo stesso Allegri cova quel pensiero stupendo, ma ovviamente cerca di smorzare come suo solito gli entusiasmi invitando la squadra a rimanere in silenzio e a continuare a lavorare. Perchè non si è fatto ancora nulla e perchè Dusan e compagni devono dare seguito a prestazioni del genere. Siamo del resto solo a gennaio e c’è tutto un girone di ritorno da giocare, una rincorsa ancora da completare e un passo da allungare per riacchiappare definitivamente quel ladro che, senza qualche errore arbitrale certificato di troppo, ha dimostrato di non essere così imprendibile. Come finirà, però, nessuno può ancora dirlo, anche per un po’ di sana e sempre utile scaramanzia.

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