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Insigne ACCENDE Juve Napoli: «Vincere contro di loro è sempre bello. Conte? Vi devo dire la VERITÀ…»

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Insigne ACCENDE Juve Napoli: «Vincere contro di loro è sempre bello. Conte? Vi devo dire la VERITÀ…». Le sue parole

Lorenzo Insigne è intervenuto ai microfoni de Il Corriere dello Sport in vista della sfida di stasera tra Juventus e Napoli. Di seguito le sue parole.

PARTITA  – «Per me è sempre stata una sfida importante, per la rivalità che c’è significa tanto. Sarà sicuramente una bella sfida tra due squadre nuove e con due allenatori diversi: un bello spot per il calcio italiano. Non so se riuscirò a vederla, giocherò in trasferta, ma ci proverò»

CONTE AL NAPOLI – «Dico la verità: un bellissimo effetto. Non pensavo che il presidente potesse fare una magia del genere, convincere un allenatore importante come Conte. Sicuramente ha influito la passione, l’amore che la gente di Napoli trasmette. Penso che lui abbia visto, quando si è vinto lo scudetto, l’energia che c’era attorno alla squadra. Lui è uno molto carismatico, aveva voglia di mettersi in mostra. Disse “quando tornerò saranno problemi per gli altri”. E io come napoletano sono contento che sia sulla nostra panchina, spero ci aiuterà a fare un grande campionato»

METODO – «In ritiro si lavora tanto. Ho visto alcuni video dei giocatori del Napoli e ho pensato: “Poverini”. È come quando io ero con Zeman: all’inizio soffrivi, ma poi in campo andavi alla velocità doppia degli altri. Conte è uno carismatico, che trasmette tanto: in Nazionale, dopo le riunioni che facevamo prima di un allenamento, avremmo potuto disputare una finale contro due squadre messe insieme e l’avremmo vinta. Non so cos’abbia, ma ti trasmette tanta energia. E sono sicuro che se i giocatori lo seguiranno bene, il Napoli quest’anno potrà dare fastidio»

BERNARDESCHI – «L’abbiamo vista insieme quando abbiamo vinto noi l’anno scorso. Spero che vada bene anche stavolta. Quando vinciamo contro la Juve è sempre bello»

RICORDO – «Il rigore in casa, a porte chiuse: vincemmo 1-0. Prima avevo sbagliato il rigore in finale di Supercoppa. Era il giorno di San Valentino e volevo riscattarmi, segnai e dedicai il goal a mia moglie, ma quello a cui sono più legato in assoluto è la prima rete in Champions, la punizione contro il Borussia Dortmund, che bei ricordi»

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