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Inter-Juve e l’ammissione di Pirlo: come è cambiato rispetto al Barcellona

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Andrea Pirlo si è presentato in maniera decisa ai microfoni dopo la sconfitta contro l’Inter: ecco come è cambiato il tecnico

Non tutte le sconfitte sono uguali. Questo è un mantra che si ripete spesso, e in questo caso uguale, dopo ogni gara giocata male nello sport: le circostanze cambiano, gli uomini non sono gli stessi, i momenti della stagione mutano ed il peso di alcune sconfitte sicuramente è diverso. Quella della Juventus contro i nerazzurri potrebbe essere vista come la gara dell’ideale passaggio di consegna tra la dominatrice degli ultimi nove anni in Italia e l’avversaria che vuole prendersi lo scettro. Potrebbe, ma non è detto e a pensarla così è soprattutto Andrea Pirlo. La delusione del tecnico a fine gara era palpabile: la Juve ha perso, ha perso male, come altre volte le è capitato in questa stagione. Tre per l’esattezza: contro l’Inter a San Siro ieri sera e nelle sfide casalinghe con Barcellona e Fiorentina. Tre gare che hanno diverse costanti: lo 0 alla casella gol fatti e gli errori difensivi nonostante il reparto arretrato sia quello che ha subito meno scossoni dal mercato. Si difende di squadra e questa è una certezza. Cambia però la comunicazione di Andrea Pirlo: il tecnico ha modificato radicalmente il modo di presentarsi alle telecamere e in conferenza stampa. A cambiare è stata anche la Juventus che però si inceppa sul più bello dopo che a gennaio sembrava aver fatto il salto di qualità. Ecco un rapido confronto di Pirlo post Barcellona, Fiorentina e Inter.

Pirlo post Juve-Barcellona 0-2: la consapevolezza del tanto lavoro da fare ferencvaros juve pirlo

La seconda gara del girone di Champions League ha messo di fronte alla Juventus, ormai quasi tre mesi fa, il Barcellona di Lionel Messi. La Juventus veniva dalla vittoria in terra ucraina contro la Dinamo Kiev e dal deludente pareggio casalingo contro il Verona. Il primo vero banco di prova per la Juve di Pirlo fu fallimentare (ampiamente riscattato però al Camp Nou). Prestazione maiuscola del Barcellona di Koeman con un dominio territoriale e nelle occasioni che non lasciarono spazio a recriminazioni anzi, con tanti ringraziamenti ad uno Szczesny in serata di grazia. Andrea Pirlo, nella conferenza stampa al termine della gara (QUI LE PAROLE), mise l’accento sul processo di costruzione della squadra. Il termine usato da Pirlo da affiancare al sostantivo temporale non fu transizione ma costruzione: in poche parole, non rinunciare alla vittoria come punto di partenza per crescere, ma costruire per trionfare fin da subito.

LA GARA – «Dobbiamo lavorare sull’atteggiamento, per tanti era anche la prima volta in questo tipo di gara. Ci servirà per la crescita futura».

ANNO DI TRANSIZIONE – «No, di costruzione ma dobbiamo arrivare ai risultati. Ci vorrà un po’ di tempo ma dobbiamo arrivarci, è una situazione normale. Dobbiamo anche recuperare qualcuno».

Pirlo post Juve-Fiorentina 3-0: la rabbia e la consapevolezza

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Pirlo

La seconda sconfitta della Juventus arriva a distanza di due mesi ed è inaspettata. La Fiorentina di Prandelli surclassa la Juventus per 0-3: tante occasioni sprecate dai bianconeri ed ancora una volta errori difensivi a cui la squadra bianconera non aveva abituato. Rabbia e consapevolezza: Pirlo, a domanda precisa, accenna ai dubbi sull’arbitraggio ma sposta subito l’attenzione sulla prestazione della squadra e sull’atteggiamento. La Juve veniva dallo 0-4 di Parma dove aveva dominato in lungo e largo ricandidandosi, qualora ce ne sia stato il bisogno, nel novero delle squadre che ambiscono allo Scudetto. E Pirlo lo fa notare in conferenza stampa (QUI LE SUE PAROLE). Dalla costruzione di ottobre si parla di obiettivi a dicembre, un particolare non da poco.

COMPETITIVITA’ «La squadra è molto competitiva, capita di avere una giornata storta. Lavoreremo alla ripresa con determinazione perché dobbiamo centrare i nostri obiettivi».

SQUADRA FRAGILE«Non la vedo fragile, è stata una battuta d’arresto che ci farà migliorare per le partite di gennaio. E’ stata solo una partita storta».

Pirlo post Inter-Juve 2-0: le ambizioni non cambiano. La rivelazione Abbraccio Pirlo Conte Inter Juve

E si arriva alla gara di ieri sera contro l’Inter. Sconfitta senza appello per la squadra di Andrea Pirlo che “soccombe” sotto i colpi dell’Inter del suo “maestro” Antonio Conte. La Juventus forse gioca la sua peggior partita della stagione e i fuochi d’artificio di inizio gara vengono riproposti solo dall’Inter in campo con la Juve che fa il solletico ad Handanovic. Nonostante tutto, Pirlo non si abbatte in conferenza stampa (QUI LE PAROLE). La Juventus, al momento, è a 33 punti in classifica (-7 dall’Inter) con la gara contro il Napoli da recuperare. Per questo Pirlo non ridimensiona il suo progetto di costruzione, sperando presto di arrivare all’attico: le fondamenta però devono subire meno scossoni di quanti sono capitati in questi mesi di Juve di Pirlo. Il lavoro e la costanza sono le vie che il tecnico bianconero sta cercando di battere.

INCIDENTE DI PERCORSO – «Deve migliorare la squadra tutta. Capitano queste partite, adesso dobbiamo riprenderci e cancellare questo match. Ci aspetta una Supercoppa, una partita importante».

SCUDETTO – «Le nostre ambizioni non cambiano, bisogna solo continuare a lavorare».

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