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Inter, Marotta: «L’equazione non è che chi più spende più vince»
Le dichiarazioni di Beppe Marotta, dirigente dell’Inter, sul calciomercato italiano
Beppe Marotta, a.d. dell’Inter, ha parlato nel corso dell’evento «I nuovi orizzonti del calcio italiano», all’Hotel Sheraton di Milano. Ecco le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.
IL CALCIO – «Il calcio è globalizzato dopo l’apertura agli stranieri, prima era tutto dentro il sistema calcio Italia. C’è stata una liberalizzazione del vincolo: tante squadre, negli anni novanta, avevano una netta prevalenza di giocatori stranieri. Sono cambiati i modelli di business a confrontarti con una concorrenza che galoppava molto forte. Mi fa piacere sentire dal Presidente Krause che per lui sia un aspetto prioritario il rispetto del bilancio, l’ammodernamento delle infrastrutture. Il calciatore vuole avere un confronto con le società, si attorna di procuratori e agenti commerciali, ma anche di preparatori fisici».
IL MERCATO – «L’equazione non è che chi più spende più vince. Le società più forti hanno vinto. C’è il modello dell’Atalanta, dove sono stato vent’anni fa per tre stagioni. È molto oculata nei costi, ma è un club che per il secondo-terzo anno consecutivo è fra le protagoniste».
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