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Inter, Spalletti ammette: «Colmare il gap con la Juve è quasi impossibile»
Il neo tecnico dell’Inter ammette il netto divario esistente tra la forza della propria squadra e quella dei bianconeri
Il titolo conferitogli ahilui ad honorem di “eterno secondo” è una sorta di etichetta che ha contraddistinto e contraddistingue ancora oggi la carriera da allenatore di Luciano Spalletti. Al di là dei due scudetti vinti in Russia con lo Zenit, infatti, il tecnico originario di Certaldo non è mai riuscito a fare altrettanto alla guida della Roma dove, tuttavia, nei sei anni alla guida della panchina giallorossa ha collezionato ben tre secondi posti in Serie A: il primo nel 2007, l’ultimo l’anno scorso alle spalle della Juventus, ma quello che Spalletti ricorderà con più rammarico è quello del 2008, dove l’Inter di Mancini soffiò lo scudetto a Totti e compagni all’ultima giornata.
L’AVVENTURA ALL’INTER – La nomea di “primo tra gli ultimi” potrebbe restare indelebile anche nella prossima stagione. L’ormai ex tecnico del club capitolino, infatti, sarà alla guida dell’Inter, squadra il calciomercato stenta a decollare e le cui ambizioni di scudetto sono ancora nel cassetto, così come ha ammesso in un’intervista ai microfoni di Sky Sport lo stesso Spalletti: «Raggiungere in classifica squadre come Juventus, Roma e Napoli sembra praticamente impossibile ad oggi, visto il netto scarto di punti che ci hanno dato nello scorso campionato: l’obiettivo, ad ogni modo, è quello di ridare all’Inter ciò che la sua storia merita».
RESTA HANDANOVIC – La qualificazione in Champions, s’intende, obiettivo che Spalletti cercherà di raggiungere senza che si verifichino mutamenti tra i pali: « Con Szczesny non ho avuto alcun contatto e posso confermare che il nostro portiere rimarrà Handanovic nella prossima stagione: l’ho già allenato all’Udinese e so che è uno dei migliori nel suo ruolo.»