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Ravanelli: «Alla Juve periodo fantastico, andai via da primo attaccante»
Fabrizio Ravanelli racconta la sua esperienza alla Juventus: ecco le parole dell’ex attaccante bianconero
Fabrizio Ravanelli, ex grande attaccante della storia bianconera, ha raccontato la sua esperienza alla Juventus ai microfoni di Rai Sport.
JUVE – «Arrivai alla Juve da settimo attaccante, sono partito come primo, e questo mi riempie di orgoglio. Devo ringraziare Boniperti e Trapattoni, che mi hanno permesso di realizzare un sogno. Il presidente chiamò mio padre alle 10 di sera, e mio padre all’inizio non ci credeva. Alla Juve è stato un periodo fantastico, 4 anni di successi, che mi hanno permesso di diventare uomo e formare una famiglia. La Juve è stata una scuola di vita».
FORTUNATO – «Andrea è stato un ragazzo eccezionale. Ci siamo conosciuti al militare. Giocavamo nella nazionale militare, poi ci siamo ritrovati alla Juve ed abbiamo condiviso serate insieme bevendo camomilla e mangiando torta. Poi si è ammalato di leucemia, ed è venuto a curarsi a Perugia, la mia città. Io ho cercato di aiutare lui e la sua famiglia come meglio potevo. La morte di Fortunato non è stata una grave perdita dal punto di vista calcistico, ma anche umano».