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Jacobelli: «Rabiot è poco Cavallo Pazzo sul contratto. Rinnovo? Se ne infischia di questi rischi»

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Jacobelli: «Rabiot è poco Cavallo Pazzo sul contratto. Rinnovo? Se ne infischia di questi rischi». L’analisi

Jacobelli dalle colonne del Corriere dello Sport ha fatto una lunga analisi su Rabiot e sulla trattativa per il rinnovo di contratto con la Juve.

JACOBELLI – «I tifosi della Juve lo chiamano Cavallo Pazzo per via del suo inesausto caracollare a tutto campo. Eppure in materia di rinnovo contrattuale agisce in regime di metodica razionalità Adrien Rabiot. La prospettiva del secondo prolungamento rappresenta un segnale di novità nel mare magnum delle vicende, spesso tormentate e tormentose, fra un calciatore professionista e un club, con le inarrivabili invasioni di campo del procuratore che spesso fa e disfa secondo convenienza, reclamando lucrosi rapporti pluriennali.

Nel caso specifico, tuttavia, il centrocampista francese gioca in casa, essendo Madame Veronique al tempo stesso sua madre e agente. Di lei dicono sia la donna più temuta del calcio d’Oltralpe. Di certo, e l’immagine non suoni inelegante, poichè vuol rendere omaggio alla grinta della signora, ella è una mastina che nel modo più proficuo cura gli interessi del consanguineo, Alla bisogna non esita a ringhiare. Come quando l’11 dicembre scorso dettò una secca smentita all’ANSA circa il rinnovo con la Juve, incautamente dato per acquisito da “totali invenzioni giornalistiche”.

Condendo le affermazioni con un illuminante riferimento alla propria personalità: “Dicono io sua una terribile negoziatrice? Si lo sono”. N’est-ce pas? Giusto, verrebbe da dire. Madame Rabiot ne approfittò per far sapere che non c’era mai stata una vera trattativa con il Manchester United, tagliando corto sul futuro del figlio. Sarà Adrien a decidere se se rimanere alla Juve”. Appunto. Adrien intenzionato a ricalcare il copione reso ufficiale il 27 giugno 2023 a tre giorni dalla scadenza e sfociato nel prolungamento sino al 30 giugno 2024.

All’epoca il pupillo di Allegri spiegò la sua scelta con parole al miele. Oggi, dall’alto delle sue 193 presenze e dei 20 gol segnati (e ad onta del nuovo pressing United) Cavallo Pazzo è orientato a scommettere ancora su stesso e sulla Juve, in modalità annuale. Il che gli fa onore poiché dimostra di credere più che mai in se stesso, infischiandosene anche dei rischi legati a un mero prolungamento di 12 mesi e malcelando fiducia che nella prossima stagione tornerà a giocare in Champions League coi bianconeri. E’ questo il palcoscenico a lui caro quando la maglia dei Blues che Deschamps gli assegna in sicuro appannaggio, considerando Adrien un punto fermo dei Galli in vista dell’Europeo. E allora allez Rabiot! D’autres jours dei gloire vont arriver».

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