Juve, la risposta dal campo è arrivata: ora inizia la partita del nuovo CdA

Juve, la risposta dal campo è arrivata: ora inizia la partita del nuovo CdA nominato da John Elkann sui vari fronti della giustizia

La risposta della squadra è arrivata. Spontanea ma decisa, a tratti confusa ma reattiva. Pronta a lottare, persino a soffrire, con la consapevolezza di doversi riconquistare tutto da capo, anche quello che prima era scontato, fuori e dentro il campo.

La Juve riparte a fari spenti nel buio, senza certezze sull’attuale stagione – in attesa del ricorso al Collegio di garanzia dello Sport del Coni – e di conseguenza sulla prossima, ma con nuovi e ritrovati stimoli, riaccesi da una sentenza senza precedenti nel calcio italiano, un attacco frontale a un club, ai suoi tifosi e alla sua storia. Nelle intenzioni della Corte federale d’Appello il -15 doveva segnare la parole “fine” sull’attuale stagione della Juventus, invece è diventato l’inizio di una nuova sfida ai limiti dell’impossibile.

Proposta da Allegri, accettata immediatamente dal gruppo squadra, ricompattato intorno ai nuovi leader Danilo, Chiesa e Bonucci. Finchè la squadra ci crede i tifosi possono sperare, perché nessuno può dire esattamente dove può arrivare questa Juve, anche con 15 punti in meno in classifica.

Da oggi la stagione bianconera si divide nettamente in due: da una parte la squadra che dovrà isolarsi da tutto e rispondere solo agli ordini di Max Allegri, sempre più centrale nel progetto dopo l’inibizione di Cherubini. Dall’altra i vari fronti della giustizia, la guerra aperta con la procura federale e l’incognita Uefa: servirà un’altra squadra all’altezza. Quella del nuovo CdA, nominato direttamente da John Elkann (in tribuna allo Stadium contro l’Atalanta, altro segnale di unità) per fronteggiare le varie battaglie fino all’ultimo grado di giudizio. Si parte da un -15 in contropiede, che avrebbe potuto abbattere un elefante e invece ha ottenuto il risultato opposto: non c’è da stupirsi per chi conosce la Juventus.