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Juve solida ed equilibrata: Allegri ringrazia l’inedita difesa brasiliana

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Juve solida ed equilibrata: Allegri ringrazia l’inedita difesa brasiliana composta da Alex Sandro, Bremer e Danilo

La Juve ha ritrovato vittorie e risultati passando da quella solidità difensiva che per Allegri ha un valore decisamente primario. E lo ha fatto sfruttando al meglio le capacità di un trio tanto inedito quanto determinante: quello tutto brasiliano composto da Alex Sandro, Bremer e Danilo.

Causa infortuni a ripetizione, risultati negativi e difficoltà di ogni tipo, Allegri ha reinventato la difesa affidandosi a quel 3-5-2 che tanti trofei gli ha fatto vincere nella prima gestione bianconera e che gli ha permesso di ritrovare l’equilibrio necessario in una situazione particolarmente complicata. Prima affidandosi a Bonucci, poi, dopo l’infortunio del capitano, ai tre brasiliani.

LA SVOLTA

Il momento di svolta è arrivato proprio contro il Torino,  prossimo avversario della Juve. nel derby di andata del 15 ottobre. Dopo le batoste con il Milan a San Siro e contro il Maccabi Haifa in Israele Allegri, viste le assenze di Chiesa e Di Maria, cambia modulo e torna al tanto caro 3-5-2. E per la prima volta in stagione schiera il trio tutto brasiliano a protezione di Szczesny. Da lì è iniziato il primo filotto di 8 otto successi di fila in campionato, tutti senza prendere gol.

Dopo la brusca sconfitta di Napoli e i tre gol subiti nel pareggio interno con l’Atalanta, il trio carioca ha ritrovato la sua forza e convinzione dalla sfida di Coppa Italia con la Lazio in poi. Tolta la partita di domenica scorsa con lo Spezia dove Bremer era squalificato, Allegri ha sempre fatto affidamento ai suoi brasiliani. E le risposte in campo sono state decisamente positive, perché nelle ultime 6 gare solo Blas è riuscito a trafiggere Szczesny.

DANILO

L’ex Real Madrid e Manchester City è diventato a tutti gli effetti il leader della squadra, in campo e fuori. Visto il lungo infortunio di Bonucci, ha preso la fascia da capitano e ha condotto i compagni nel momento della tempesta dovuto alla penalizzazione per il caso plusvalenze. Il brasiliano, nell’arco della stagione, ha messo sempre la faccia, anche e soprattutto quando la Juve è incappata in rovinose sconfitte. In campo, poi, ha fatto un salto di qualità sia come terzo centrale di destra che in tutte le altre posizioni della difesa. 32 presenze e 2 gol finora. E il suo futuro sarà ancora bianconero.

BREMER

Il roccioso difensore ex Torino, dopo un periodo di ambientamento in cui non si era trovato a suo agio con la difesa a 4, si è imposto come un perno difensivo di valore assoluto col 3-5-2. Nelle ultime partite si è ripreso, lasciandosi alle spalle i gravi svarioni con Napoli e Atalanta. Nemmeno la scivolata che ha spalancato a Blas la via del pareggio del Nantes nel match di andata di Europa League ha impedito al brasiliano, preso in estate per raccogliere la pesante eredità di De Ligt, di diventare un beniamino del popolo bianconero. E se non fosse stato per l’arbitro Pinheiro, avrebbe anche guadagnato un rigore forse già decisivo la scorsa settimana scorsa allo Stadium. 25 presenze e 2 gol sono un bottino niente male.

ALEX SANDRO

Dei tre è il più criticato dai tifosi e, spesso, dagli addetti ai lavori. Nelle ultime stagioni, inutile negarlo, l’ex Porto aveva offerto un rendimento decisamente di basso livello come terzino. Allegri è stato bravo a reinventarlo come terzo centrale di sinistra nel 3-5-2 e lui, sgravato dai compiti offensivi, ha migliorato la sua concentrazione in fase difensiva. Col Nantes, ad esempio, è stato provvidenziale con una scivolata che ha salvato la porta di Szczesny. E nell’azione della tripletta di Di Maria ha sfiorato lui stesso il gol. 27 sono le sue presenze, ma probabilmente i prossimi saranno i suoi ultimi mesi in bianconero.

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