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Juve, la scalata di Chiesa: ha lasciato subito il segno
Federico Chiesa è uno degli alfieri dello scacchiere di Pirlo. L’ex Fiorentina, accolto con scetticismo l’ultima estate, si è subito guadagnato un ruolo di primo piano in bianconero
La Juventus di Andrea Pirlo marcia spedita verso il big match di domani sera contro l’Inter. A San Siro va in scena la prima semifinale nel Derby d’Italia tra bianconeri e nerazzurri, con Cristiano Ronaldo e compagni vogliosi di riscattare la roboante sconfitta del 17 gennaio scorso sempre al ‘Meazza’ con Vidal e Barella che schiantarono la resistenza dei campioni d’Italia. Da quella partita la Juve ha però risalito la china e collezionato quattro vittorie in altrettante gare, senza subire gol. Il riscatto è partito dalla finale di Supercoppa con il Napoli a Reggio Emilia e proseguito con i successi tra campionato e Coppa Italia con Bologna, Spal e Sampdoria.
Prova di maturità a Genova per il gruppo di Pirlo, che grazie alle reti di Federico Chiesa e Ramsey ha portato a casa tre punti pesanti per continuare la rincorsa scudetto e tenere il passo delle battistrada Milan e Inter oltre alla Roma, prossima avversaria della ‘Vecchia Signora’ sabato pomeriggio all’Allianz Stadium. Uno dei protagonisti al ‘Ferraris’ è stato sicuramente l’ex Fiorentina, nello stadio in cui il papà Enrico si è mostrato al grande pubblico in maglia blucerchiata e nella città dove è nato. Chiesa è sempre più determinante nello scacchiere di Pirlo, al pari di Cuadrado sulla corsia opposta. Due frecce che permettono all’allenatore bianconero di scardinare le difese avversarie e di far male soprattutto nelle transizioni in ripartenza.
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Juve, Chiesa conquista Pirlo: decisivo anche in zona gol
Dal rosso nella trasferta di Crotone, al centro che ha indirizzato la gara in casa della Sampdoria: quella di Chiesa è una parabola crescente con diversi picchi nell’arco dei suoi primi mesi a Torino. Il numero 22 ha già messo a referto 8 reti tra campionato, Champions League e Coppa Italia, piazzandosi solo dietro a Cristiano Ronaldo e Morata nella classifica dei migliori marcatori della Juventus nella stagione in corso. Gol, impreziositi anche dalla bellezza di 7 assist decisivi forniti ai compagni di squadra: in questa speciale statistica, solo Cuadrado gli sta davanti in bianconero. Decisivo negli ultimi sedici metri e spacca-partite come dimostra ad esempio la doppietta nel big match di San Siro contro il Milan, quando mise alla corde uno spauracchio come Theo Hernandez.
Senza dimenticare la duttilità in campo, con Pirlo che lo ha impiegato indifferentemente a destra o sinistra dell’undici della ‘Vecchia Signora’. Inoltre, dopo l’uscita dal campo di Morata sabato contro la Sampdoria, Chiesa è stato avanzato in attacco dal tecnico bresciano in coppia con Ronaldo. Giocatore eclettico e prezioso in varie zone del campo per Pirlo, che ne ha tessuto le lodi al termine della sfida di Genova: «Chiesa ha portato energie, freschezza e fame. È un giocatore giovane che si è approcciato con campioni e partite importanti: entrato in punta di piedi, si è sbloccato. Oggi riesce a chiudere le azioni, ma può ancora crescere» le parole al miele e di sprone di Pirlo verso Chiesa.
Calciomercato Juve, Paratici sorride: Chiesa ha numeri da top player
Accolto con tanto scetticismo a Torino visto l’oneroso investimento della Juventus nelle ultime ore prima della chiusura dello scorso calciomercato estivo, Chiesa piano piano ha scalato le gerarchie acquisendo ormai un ruolo di primo piano nella Juventus targata Andrea Pirlo. Società e allenatore credono fortemente nelle potenzialità e nel talento dell’ex Fiorentina, strappato ai viola in prestito oneroso con obbligo di riscatto per 50 milioni di euro complessivi (bonus esclusi), dopo il tentativo fallito da Paratici nell’estate 2019. Al tempo, il patron gigliato Commisso blindò il suo ex gioiello a Firenze resistendo all’offensiva dei campioni d’Italia. Adesso Chiesa fa la differenza alla Juve ed è destinato a diventare un top player della ‘Vecchia Signora’ tra presente e futuro.
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