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Juve, da Di Maria a Milik: bocciati e promossi del mercato
Juve, da Di Maria a Milik: bocciati e promossi del mercato dopo le prime nove partite tra campionato e Champions League
La Juve dopo 9 partite tra campionato e Champions League ha deluso le aspettative mettendo a rischio la qualificazione agli ottavi e vedendo già lontana la vetta della Serie A. Ma come sono andati i 7 colpi di mercato presi nel corso dell’estate per potenziare la rosa di Allegri? Chi sono i promossi? Chi sono i bocciati? E chi i rinviati a giudizio?
PROMOSSI
Assolutamente promosso è Milik. Preso come alternativa a Vlahovic, il polacco si è imposto divenendone sua spalla. L’affinità tra i due è ancora da migliorare, ma Milik ha già dimostrato di essersi calato perfettamente nel mondo Juve in quella che è la sua prima vera esperienza in un top club. I gol parlano chiaro (3 in 6 presenze) e anche le prestazioni sono state sempre positive. Per lui c’è solo la pecca di quel rosso contro la Salernitana con beffa, visto che la sua rete era regolare.
Pure l’impatto iniziale di Bremer è stato positivo e per quanto ha fatto vedere l’ex Torino è tra i promossi. Il compito di sostituire De Ligt non era semplice e si è anche dovuto adattare ad uno schema difensivo diverso rispetto a quello a cui era abituato. Il brasiliano ha saputo sopportare la pressione di un club come la Juve e di un trasferimento che ha fatto parlare moltissimo. Anche lui, come tutta la squadra, nelle ultime partite ha sofferto più del previsto, complice un problema fisico. Ma ha giocato praticamente tutte le partite e il suo contributo lo ha fatto, incluso il gol alla Salernitana che ha dato il via alla rimonta.
RINVIATI A GIUDIZIO
Paredes non è bocciato, ma nemmeno promosso. L’argentino non ha avuto nemmeno il tempo di ambientarsi che è stato catapultato immediatamente in campo da Allegri. Arrivato come il “salvatore della patria” per il suo prezioso ruolo di regista di centrocampo che tanto mancava alla Juve, ha sicuramente portato un po’ di ordine alla manovra, ma complice le difficoltà generali della squadra non è riuscito ancora ad illuminare.
Il giudizio è sospeso anche su Kostic e Gatti. Il primo, pur giocando tutte le partite, non ha ancora mostrato il salto di qualità di cui potenzialmente sarebbe capace grazie alla sua facilità di corsa, al suo dribbling e all’ottimo piede sinistro. Il suo contributo, comunque, finora è stato abbastanza positivo. Gatti ha giocato solo due partite: nella prima con lo Spezia si è imposto al meglio sfruttando le sue caratteristiche, contro il Monza ha un concorso di “colpa” nel gol segnato da Gytjaer.
BOCCIATI
Bocciato è sicuramente Di Maria. Il Fideo era partito col botto con il gol al debutto al Sassuolo. Poi ha patito l’infortunio nella stessa partita, il rientro in campo forse troppo affreddato, la ricaduta fino all’espulsione incomprensibile contro il Monza. La prossima partita utile per lui sarà col Maccabi Haifa il 5 ottobre e in quell’occasione dovrà dare un importante segnale di reazione. Da Di Maria la Juve, l’ambiente e tutti i tifosi si aspettano giocate che solo lui è in grado di fare nella squadra.
Un discorso a parte merita Pogba. Il francese in campo non si è mai visto per via dell’infortunio di luglio al menisco e per questo non è giudicabile. Certo è che per Allegri la sua assenza in campo fino a questo momento ha pesato tantissimo. Insieme a Di Maria è stato il grande colpo di mercato della Juve a parametro zero e tutti si aspettavano di vedere il Paul che aveva incantato lo Stadium per 4 anni. Resta il grande rammarico per la scelta dell’operazione arrivata solo dopo un mese di infruttuosa terapia conservativa. Col senno di poi magari tutte le parti in causa avrebbero preso decisioni diverse.