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Juve, difesa da incubo: peggio solo con Maifredi in panchina
I bianconeri stanno riscontrando diverse difficoltà nel reparto arretrato, ma c’è tempo per risolvere la situazione
Se l’anno scorso la forza della Juventus era principalmente racchiusa nella solidità del reparto difensivo, lo stesso non si può dire in questo inizio di nuova stagione: nei cinque impegni ufficiali disputati sinora, infatti, i bianconeri hanno incassato ben otto reti, un numero sicuramente preoccupante e che non rispecchia lo storico andazzo della Signora, squadra che soltanto all’inizio della stagione 1990/1991 fece peggio (in quel caso, con Maifredi in panchina, la Juve incassò 9 gol nelle prime cinque partite e chiuse il campionato al settimo posto).
MALE IN TRASFERTA – Le sofferenze, tuttavia, sono sempre e solo arrivate lontano da casa, in quanto nei due confronti interni contro Cagliari e Chievo i bianconeri sono riusciti a mantenere la propria porta inviolata, ma nelle trasferte di Roma contro la Lazio, Genova e Barcellona i dati sono allarmanti. L’alibi a tutto questo c’è ed è palese: oltre ad aver perso due tasselli fondamentali come Bonucci e Dani Alves, infatti, Allegri non ha mai potuto schierare la difesa titolare in questo primo scorcio di stagione, visti i ripetuti acciacchi dei componenti della retroguardia. La speranza è che tale scenario non si ripeta con frequenza durante l’anno, anche se un po’ di timore c’è: giocatori come Chiellini, Barzagli, Benatia ed anche De Sciglio, infatti, possono rappresentare delle garanzie soltanto se al top della forma, ma il problema è che questi continui stop altro non fanno che alimentare le difficoltà di una retroguardia che già scricchiola.