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Juve in Europa League, quanto conviene? PRO e CONTRO
Juve in Europa League, quanto conviene? PRO e CONTRO dell’eventuale “retrocessione” dei bianconeri dopo l’eliminazione
La disfatta a Lisbona contro il Benfica ha sancito l’eliminazione della Juve dalla Champions League con un turno di anticipo rispetto alla fine del girone. Un fallimento europeo unico per la squadra di Allegri che in carriera era sempre arrivato almeno agli ottavi.
Ora la Juve si giocherà contro il Psg le ultime chances di agganciare il terzo posto in classifica e quindi la “retrocessione” in Europa League. I bianconeri hanno 3 punti come il Maccabi Haifa che affronterà il Benfica in casa, uguale differenza reti negli scontri diretti ma migliore differenza reti generale. Il campo, quindi, darà l’ultimo giudizio. Ma alla Juve converrebbe disputare l’Europa League? Ci sono PRO e CONTRO.
PRO
La possibilità di andare a giocarsi una coppa europea che, per quanto visto finora, sembra più alla portata della squadra di Allegri rispetto alla Champions League. E non mancheranno, nel caso, le occasioni per sfidare altre “nobili decadute” del calcio come Arsenal (prima nel suo girone), Atletico Madrid e Barcellona (entrambe “retrocesse”). Vincere l’Europa League, poi, garantirebbe il ritorno al successo europeo che manca dal lontano 1996, la qualificazione diretta prossima Champions League e introiti economici pari a circa 20 milioni di euro. Oltre alla possibilità di disputare la Supercoppa Europea.
CONTRO
La Juve in Europa League andrebbe a giocare le partite il giovedì pomeriggio o sera, ritrovandosi quindi ad affrontare un doppio impegno coppa-campionato molto duro dal punto di vista fisico e mentale. E se è vero che il livello dell’Europa League in generale è inferiore rispetto a quello della Champions, oltre ad Arsenal, Atletico Madrid e Barcellona ci sono altre squadre pericolose che potrebbero partecipare da febbraio in poi alla competizione come Siviglia, Ajax, una tra Shakhtar e Lipsia e forse il Milan, senza dimenticare che tra Tottenham, Sporting Lisbona, Eintracht Francoforte e Marsiglia è ancora tutto da decidere In caso di ultimo posto nel girone di Champions, al contrario, i bianconeri potrebbero dedicarsi esclusivamente alla rincorsa in Serie A e provare ad emulare quanto fatto dall’Inter di Conte e dal Milan di Pioli che, nelle due stagioni passate, hanno vinto lo scudetto uscendo subito dalle competizioni europee…
I PRECEDENTI
La Juve ha giocato in Europa League solo in tre stagioni. Nel 2009-2010 si fermò agli ottavi (dopo essere arrivata terza nei gironi di Champions) perdendo clamorosamente il doppio confronto col Fulham. Nel 2010-2011 i bianconeri chiusero l’avventura già ai gironi dopo 6 pareggi in 6 partite. Nell’annata 2013-2014, invece, i bianconeri di Conte furono eliminati dal Benfica in semifinale con il grande rammarico di non essere arrivati alla finalissima in programma proprio allo Stadium.
L’OPINIONE DI CHIELLINI
Il grande ex Chiellini a Sky Sport ha commentato così l’ipotesi Europa League: «Non so quanto possa aiutare andare in Europa League, l’obiettivo deve essere quello di arrivare in Champions League il prossimo anno, è troppo importante. Arrivare in zona Champions è più importante di una eventuale Europa League. Non vedo la Juve che può andare fino in fondo in Europa League». Pure i tifosi sono divisi tra chi vedrebbe nella competizione una occasione per rifarsi in campo europeo e chi preferirebbe concentrarsi solo sul campionato.
Quel che è certo è che da qui allo sosta di novembre Allegri sarà in discussione e dall’eventuale terzo posto nel girone di Champions League passerà parte del suo futuro. Dopo una stagione e mezzo della sua seconda avventura bianconera i fatti parlano chiaro e dicono che sta facendo nettamente peggio dei suoi diretti predecessori Sarri (scudetto) e Pirlo (Coppa Italia e Supercoppa Italiana).