News
Juve-Friburgo, un piano A per l’attacco: ma c’è l’alternativa e pure l’allegrata
Juve Friburgo, un piano A per l’attacco: ma c’è l’alternativa e pure l’allegrata. Il tecnico pensa alle varie soluzioni
Massimiliano Allegri un po’ copre le carte e un po’ è indeciso alla vigilia di Juve-Friburgo. Spiega che no, ancora non ha deciso chi far giocare nell’andata degli ottavi di Europa League. Tranne per Di Maria che ci sarà perché è ‘giocatore straordinario‘ e in una partita da cui rischia di passare la stagione della Juventus il Fideo non può proprio mancare. Resta da capire se col campione del mondo, che sarebbe alla sua quinta da titolare in serie, ce ne saranno altri due o uno solo: leggasi tridente o non tridente.
Max sta vagliando diverse soluzioni: il piano A porta come sempre al tandem con Vlahovic. Il serbo è evidentemente in un periodaccio – come quelli che «capitano a qualsiasi giocatore nella carriera», prova a minimizzare il connazionale Kostic che scommette su di lui per un gol nella partita di domani. Dovrebbe scommetterci anche Allegri che usa la carota nella conferenza stampa di vigilia: «Di lui sono contento, soprattutto nelle ultime partite come a Roma ha fatto bene a livello tecnico. Giocare alla Juve e fare il centravanti titolare nella Juventus ha responsabilità diverse. Dusan è cresciuto, sta crescendo, come tutti i giocatori è normale che ci siano momenti in cui le cose vanno bene e altri meno bene». E ancora: «Ci sono state partite in cui ha fatto gol ma ha giocato tecnicamente male e domenica che ha giocato una buona partita a livello tecnico non ha fatto gol. Magari domani farà uno/due gol, e domani dopo la partita verrà visto tutto in modo diverso da parte esterna. Da parte mia, invece, i giocatori devono lavorare tutti i giorni per migliorare». Dusan, insomma, avrà perso di popolarità tra i tifosi ma gode ancora della fiducia del mister.
La prima alternativa porterebbe dall’impiego di Kean, che dopo la fesseria di Roma sarà squalificato con la Sampdoria e quindi potrebbe tornare utile domani. L’attaccante ha chiesto scusa ad Allegri e allo spogliatoio per il calcio inconsulto ed ingenuo a Mancini nel momento di massimo sforzo della Juve. Pagherà una multa, no ad esclusioni punitive. Infine attenzione all’utilizzo di Chiesa, nel tridente ma anche da attaccante centrale. Allegri lo usò in quella posizione lo scorso anno ma solo in situazioni di estrema emergenza. Oggi giura che quel ruolo Federico ce l’ha nelle corde senza particolari costrizioni: «Abbiamo giocato con Chiesa centravanti, è molto bravo, è tecnico e di altissimo livello, è un attaccante. Che possa partire dall’esterno, dentro al campo, ma è un attaccante». Sarebbe un’allegrata bella tosta: la sensazione è che se ci fosse Milik il problema non si porrebbe neanche.