Juve, dagli infortuni alle esclusioni eccellenti: mercato già bocciato
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Juve, dagli infortuni alle esclusioni eccellenti: il mercato è già bocciato

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Juve, dai continui infortuni alle esclusioni eccellenti fatte da Allegri: il mercato, almeno fino a questo momento, ha deluso

Nuovo passo falso per la Juve di Allegri, che ad Haifa ha clamorosamente trovato la terza sconfitta in quattro partite disputate nel suo girone di Champions. Tanti ora i dubbi attorno al futuro della squadra, mentre la critica cerca un colpevole a questa situazione. Indiziato principale è naturalmente il tecnico, che ad oggi non è ancora riuscito a dare una quadra del cerchio. Altre colpe, poi, sono state trovate sul mercato in entrata e gli ultimi episodi sembrano dare conferma a queste parole.

GLI INFORTUNATI

Partiamo da chi, come Di Maria e Pogba, fin qui non ha dato, o ha dato solo per pochi sprazzi, il proprio contributo. L’argentino è all’ennesimo stop stagionale e, dopo aver saltato ben sei gare tra precedenti infortuni e squalifica, sarà ora costretto a rimanere ai box per almeno una 40ina di giorni secondo le prime indiscrezioni. Quando è sceso in campo è risultato decisivo contro Sassuolo e Maccabi all’andata, ma l’impressione che la sua testa sia al Mondiale si fa sempre più certezza con il passare dei giorni. Stesso discorso si può fare per il francese: fermo da luglio, ha tardato troppo a sottoporsi all’intervento chirurgico che la Juve avrebbe voluto effettuare subito, così da risolvere il problema al menisco una volta per tutte e averlo a disposizione il prima possibile. Anche per lui, novembre potrebbe essere il mese del rientro, peccato che da metà mese in poi il campionato si debba fermare.

GLI ESCLUSI

Tanto rumore, nel pre-partita, hanno fatto le esclusioni dal primo minuto di Bremer e Kostic, che hanno lasciato spazio a Rugani e McKennie adattato sull’esterno. Scelte che ad Allegri non hanno poi portato i frutti sperati e che di cui molti si chiedono ancora i motivi, visto che in una gara così importante per il passaggio del turno, il tecnico ha preferito puntare su giocatori poco in forma come l’americano o scarsamente utilizzati fin qui come il centrale. Il serbo è poi entrato nella ripresa, senza però trovare la giocata della svolta. Nel complesso, fin qui, sia lui che l’ex Toro non hanno pienamente convinto, nonostante non siano tra i peggiori per rendimento offerto.

GLI ALTRI

Bocciatura piena anche per Leandro Paredes. In bianconero da ormai più di un mese, l’argentino non è mai riuscito ad integrarsi adeguatamente nel centrocampo juventino, venendo subissato di critiche sia ieri che a San Siro, con i voti sulle pagelle dei quotidiani che inevitabilmente ne hanno risentito (Tuttosport gli ha appioppato addirittura un 3!). Anche lui, come Di Maria, appre con la testa altrove e quel colpo tanto richiesto per ridare finalmente tempi di gioco che apparivano ormai un lontano ricordo in mediana, non è per ora andato a buon fine. Chi, invece, è promosso è Arek Milik. Arrivato tra i tanti mugugni della tifoseria, complice il mancato acquisto di Depay, il polacco si è subito preso la scena tra gol e giocate di un certo livello. Anche lui male ieri in Israele, ma ad un attaccante simile, costretto a trainare il reparto, complice il periodo no di Vlahovic, si può chiedere ben poco di più.

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