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Juve Inter Coppa Italia: le tre cose che non hai notato

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Juve Inter Coppa Italia: le tre cose che non hai notato del match dell’Allianz Stadium. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più

(inviato all’Allianz Stadium)Juve Inter Coppa Italia: le tre cose che non hai notato.

1. Fair-play Bastoni, Danilo apprezza

È il minuto 22, la Juventus si è appena salvata sulla punizione di Dimarco grazie al riflesso di Perin. È calcio d’angolo per i bianconeri, con Fagioli che va alla battuta sul primo palo. Bastoni anticipa con un grande intervento Danilo: secondo il direttore di gara Massa è il capitano della Juve l’ultimo a toccare quindi si riparte dalla rimessa dal fondo per Handanovic…Invece no. Fair-play del difensore dell’Inter, che ammette di esser stato lui l’ultimo ad intervenire sul pallone, con il direttore di gara che cambia la sua decisione indicando la bandierina del corner. Un gesto apprezzato da Danilo, che va a stringere la mano al suo avversario.

2. Di Maria sostituito, la reazione fa discutere

Non la prestazione migliore di Angel Di Maria da quando è alla Juventus. Non sempre incisivo con il pallone tra i piedi, il Fideo è stato ben ingabbiato dalla morsa della difesa nerazzurra, che gli ha concesso poco spazio per graffiare. E al 65′ Allegri ha deciso di sostituirlo, inserendo Federico Chiesa. Ma l’ex Psg non l’ha presa benissimo, anzi: ha scosso la testa già al momento di abbandonare il campo, poi arrivato in panchina ha calciato un borsone e ha tenuto il muso lungo nella restante parte dell’incontro. «Sicuramente è rimasto arrabbiato perché l’ho tolto ma dovevo fare sostituzioni in base all’andamento della gara – ha dichiarato Allegri nel post-partita -. Era da tanto che non giocava, era stato in Nazionale e l’ho tolto per qualcuno che strappasse un po’ di più e che fosse più presente in area».

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3. Rammarico, tanto, per il pareggio: lo testimonia un gesto

Che la Juventus avesse assaporato la vittoria era chiaro: mancavano pochi secondi al fischio finale, il risultato sembrava in ghiaccio, come sottolineato dallo stesso Allegri nella conferenza stampa post: «C’era la sensazione di poterla vincere». Il pareggio al 94′ è stata una doccia fredda, gelata, che ha aumentato i rimpianti dei bianconeri. E il rammarico per non averla vinta viene sottolineato da un gesto, chiaro. Sul risultato ancora di 1-0, Miretti si è letteralmente immolato (insieme a Locatelli) per neutralizzare il tiro a colpo sicuro dentro l’area di rigore di Lukaku. Il 2003 è rimasto poi qualche secondo a terra, venendo letteralmente travolto da Perin: il portiere lo ha abbracciato, gli ha dato quattro/cinque pacche sulla schiena per complimentarsi con lui dopo il grandissimo intervento a salvare il risultato. Qualche minuto dopo, la beffa su rigore.

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