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Juve-Inter, colossi a confronto: Lukaku vuole sfatare il tabù contro Re CR7

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Questa sera all’Allianz Stadium nuovo Derby d’Italia tra Juve e Inter. Sfida nella sfida tra Cristiano Ronaldo e Lukaku, alfieri di Pirlo e Conte

Terza sfida in 23 giorni tra Juventus e Inter. Nuovo derby d’Italia in scena questa sera all’Allianz Stadium, match da dentro o fuori che mette in palio la finalissima di Coppa Italia del prossimo 19 maggio a Milano. La squadra bianconera parte con i favori del pronostico, forte del pesante 2-1 maturato una settimana fa a San Siro. Al ‘Meazza’ fu il solito Cristiano Ronaldo a spaccare la contesa con una doppietta: sassata su rigore e zampata di sinistro ad approfittare come un falco della frittata tra Handanovic e Bastoni. CR7 dopo un breve periodo di appannamento è ritornato subito a trascinare la ‘Vecchia Signora’, marcando la differenza anche sabato nello scontro d’alta classifica con la Roma.

Il cinque volte Pallone d’Oro guiderà ovviamente questa sera l’attacco di Andrea Pirlo, insieme a quel Kulusevski che fu vicino proprio al passaggio all’Inter prima del blitz di Paratici che lo soffiò a Marotta nel dicembre 2019 per portare l’ex Parma e Atalanta sotto la Mole. Lo svedese sostituirà Morata, non al meglio causa influenza e che al massimo potrebbe andare in panchina. Numeri finora da urlo per Ronaldo in stagione: capocannoniere del campionato con 16 reti, 23 centri complessivi nelle varie competizioni alla media di un gol ogni ’87. Niente male per un appena 36enne, a caccia di nuovi record e che ha toccato le 763 marcature complessive in carriera. Contro l’Inter sono quattro i centri (tre con la Juve e uno con il Manchester United) per CR7, mai a segno però allo ‘Stadium’ al cospetto dei meneghini.

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Ronaldo contro Lukaku: la maledizione del belga contro la Juve

Lukaku 4

Romelu Lukaku

Statistiche da alieno che stasera cercherà di limitare l’ex Antonio Conte, a caccia dell’impresa in quello che fu il suo stadio da allenatore bianconero tra il 2011 e il 2014. Il mister salentino risponderà a CR7 con la carta Romelu Lukaku, assente nel primo round di San Siro (al pari di Hakimi) per squalifica. Un rientro essenziale per Conte, con il colosso belga imprescindibile per le alchimie tattiche dei nerazzurri da quando è sbarcato a Milano. L’ex Manchester United è dietro a Ronaldo con 14 gol tra i cannonieri di Serie A e ha collezionato 20 reti finora in stagione tra campionato, Champions e Coppa Italia. Numeri da urlo anche per Lukaku che punta stasera a spezzare la maledizione Juve.

Il belga classe ’93 non è mai infatti andato a segno contro la ‘Vecchia Signora’ dal suo approdo all’Inter. Tre precedenti (due la scorsa stagione e l’ultimo il 17 gennaio, senza contare un precedente anche con la maglia dello United) e zero centri per Lukaku che non ha messo a referto neanche un assist. Il numero nove ci tiene particolarmente a spezzare questo tabù e a trascinare l’Inter in finale per giocarsi il primo titolo da quando veste la maglia nerazzurra. Conte punterà tutto sul peso specifico del belga, insieme al ‘gemello’ Lautaro Martinez, per scardinare la difesa di Pirlo e ribaltare il passivo della sfida d’andata dove non bastò all’Inter il guizzo del nazionale argentino.

Calciomercato, Lukaku e la Juventus: lo scambio saltato per ‘colpa’ di Dybala

Lukaku-Juve riporta alla mente anche l’estate 2019, quando l’ariete belga fu praticamente ad un passo dal vestire la casacca bianconera. Paratici con un vero e proprio blitz aveva soffiato Lukaku all’Inter e a Conte, trovando l’accordo con il Manchester United per lo scambio con Dybala. Le onerose richieste e il no della ‘Joya’ agli inglesi fecero poi saltare l’affare, con il sodalizio di Suning che sfruttò l’occasione per ritornare sotto e consegnare a Conte il suo pupillo per una cifra intorno ai 75 milioni di euro. Sliding doors all’ordine del giorno sul calciomercato, con Lukaku adesso che fa le fortune dell’Inter e che proverà stasera a stendere per la prima volta in carriera la Juve. Ma prima dovrà abbattere un cannibale come Cristiano Ronaldo, un Re sempre affamato di record e vittorie.

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