Juve Inter, tre spunti tattici: pressing, velocità di esecuzione e Rabiot

Juve Inter tre spunti tattici del secondo impegno dei bianconeri in International Champions Cup. Ecco il nostro commento tecnico

(da Jacopo Azzolini) – Tre spunti tattici su quanto visto in Juve-Inter, secondo impegno dei bianconeri in International Champions Cup. I bianconeri sono riusciti ad assicurarsi il primo derby d’Italia stagionale dopo i calci di rigore.

PRESSING – Lo scopo di Sarri è impostare una Juve che difenda in modo diverso, più alto e aggressivo. I bianconeri non riescono ancora a farlo con l’adeguata costanza. Nel primo tempo l’avvio di azione dei nerazzurri ha funzionato alla grande. La Juve si è fatta allungare con facilità, con l’Inter che risaliva palla a terra mandando fuori posizione gli avversari. Importanti i movimenti di Perisic a venire incontro, coi difensori in difficoltà nel seguirlo nel migliore dei modi. Inoltre, la difesa a zona di Sarri tende a lasciare scoperto il lato debole, e infatti la Juve ha sofferto molto il cambio gioco sulle corsie esterne. La situazione è migliorata nella ripresa, con un pressing più corale (anche De Sciglio si alzava), ma ci vuole tempo per affinare i meccanismi.

VELOCITA’ D’ESECUZIONE – Rispetto a una squadra che basava buona parte del proprio gioco offensivo sul cross, Sarri vuole allestire una Juve più brava a sfruttare gli spazi centrali e a giocare sullo stretto. Tuttavia, contro blocchi bassi che coprono bene il campo (è il caso dell’Inter di oggi, con De Vrij e Skriniar sugli scudi), manca ancora la necessaria velocità di esecuzione nella trequarti rivale. Poche giocate risolutive nell’ultimo terzo di campo, con Bernardeschi che deve fare di più. Con Ramsey, Costa e Dybala la situazione dovrebbe migliorare,

RABIOT – Piano piano Rabiot sta iniziando a fare vedere la propria importanza nel calcio di Sarri. per costruire una Juve di possesso, era necessario un profilo palleggiatore di questo tipo. Inoltre, è importante la sua duttilità: se come mezzala (tra l’altro su entrambi i lati) sta mostrando una buona intesa con Pjanic, quando il bosniaco è uscito ha preso il suo posto davanti alla difesa cavandosela egregiamente. Inoltre, si è distinto per qualche break interessante in avanti. Se dimostra la costanza e l’intensità che ci aspetta da lui, può diventare importante in questa Juve.