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Juve Inter: le tre cose che non hai notato

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Juve Inter: le tre cose che non hai notato del match dell’Allianz Stadium. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più

Juve Inter: le tre cose che non hai notato.

1. La (non) partita di Vlahovic

Il problema pubalgico ha costretto ancora una volta Dusan Vlahovic ai box. Ma lui è lì, presente, a far sentire la propria vicinanza alla squadra. Prima a bordocampo, dove assiste a tutto il riscaldamento dei compagni, poi sale sugli spalti. E al gol di Rabiot, c’è anche la sua forte esultanza insieme ai tifosi.

2. Déjà-vu Bremer

Juve Inter, Gleison Bremer avrebbe potuto viverla dalla sponda opposta. A lungo corteggiato dai nerazzurri, il brasiliano ha scelto al fotofinish la Juventus e ieri, nel derby d’Italia, è stato uno dei migliori in campo. Perché déjà-vu? L’azione che ha portato al raddoppio di Fagioli è partita da un salvataggio clamoroso in area dell’ex Torino. Un salto nel passato che ha ricordato il celebre “Cannavaro, Cannavaro” di Caressa durante Germania Italia dei Mondiali 2006. Il contropiede l’han fatto scattare, in questo caso, Di Maria e Kostic, e al posto di Del Piero la partita l’ha chiusa Fagioli. A proposito, l’esultanza di Bremer al 2-0 di Nicolò non ha bisogno di parole.

3. Stadium-Dzeko: cos’è successo

Finale di partita. Juventus sul 2-0 contro l’Inter. Cori ed insulti dei tifosi bianconeri che iniziano a prendere di mira Edin Dzeko il quale, mentre si sta dirigendo verso il centro del campo, si gira verso la curva e risponde con questo brutto gesto (mani portate verso le parti basse).

Dzeko 1
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