Juve, che cambio di direzione: Pirlo esalta il suo «grande gruppo»

Successo importante con la Lazio per il prosieguo del campionato e buone notizie in vista del Porto, nel ritorno degli Ottavi di Champions

Un «grande gruppo», lo definisce Andrea Pirlo. Che ci mette del suo contro la Lazio, correndo qualche rischio e prendendosi responsabilità importanti: tipo quella di tenere a riposo Ronaldo. La Juve che vince con i biancocelesti mostra i lineamenti di una squadra solida, che si stringe intorno nei momenti delicati e sa centellinare le forze per giungere vittoriosa al novantesimo.

Senza Bentancur (fermato dal Covid), il tecnico bianconero inventa Danilo centrocampista e soprattutto un 4-2-3-1 in fase di possesso che dopo un prima parentesi di adattamento sembra davvero interessante. Nel successo della Juve, però, c’è anche ben altro a fare la differenza: dalla reazione di squadra dopo l’iniziale svantaggio al rientro di tanti pezzi pregiati della rosa.

Morata è tornato definitivamente: dopo la rete con lo Spezia, lo spagnolo mette a segno la doppietta decisiva con la Lazio. Buon rientro anche per Cuadrado, subito titolare. Mentre Bonucci rivede il campo solo sul finale. La vera sorpresa è Arthur in campo: una buona notizia che può creare un presupposto non da poco per la gara di ritorno degli Ottavi di Champions.

In notevole crescita Rabiot, al di là della rete del pari sul finale di primo tempo. Bene anche Chiesa e Bernardeschi, per intensità e voglia di imporsi su una partita che poteva mettersi male. E discreto finale di gara in campo per McKennie, che potrà tornare molto utile con il Porto. Insomma una Juve che nel giro di novanta minuti si rialza da sola per riprendere il cammino, puntando con più autostima all’Europa.

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