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Juve meglio dell’anno scorso, ma c’è un problema
La Juve di Max Allegri migliora i punti dello scorso anno a questo punto della stagione. Resta però tutto fermo al 2015/16, anche in Champions
La Juve invecchia e migliora. Non come il vino però. Perchè l‘annata 2015/16 è stata eccellente e Cardiff non può e non deve fare tabula rasa. Lo sapeva Marotta così come lo ha capito Allegri nel scegliere di continuare ancora il ciclo sulla panchina bianconera. La vittoria contro il Milan, la più importante finora in Serie A, dimostra tutto questo. Gli undici in campo confermano la buona annata. Dal corposo e stagionato Buffon, al roccioso Chiellini, con il direttore d’orchestra Pjanic, l’alta definizione Higuain-Dybala e i gol di Higuain. Anche per la Champions Allegri punta ancora una volta sull’usato sicuro.
In panchina ci vanno abitualmente 86 milioni (46 di Douglas Costa e 40 di Bernardeschi). L’operazione che paradossalmente è costata meno, i 20 milioni per Matuidi, è quella più redditizia. Finora gli investimenti non pagano, va detto. Nonostante i gol di “Berna” e gli assist di Douglas Costa. Perchè i nuovi non giocano? La risposta la dà lo stesso Allegri in conferenza stampa pre Sporting Lisbona-Juventus. «Questa è una squadra che l’anno scorso ha vinto Scudetto e Coppa Italia ed è arrivata in finale di Champions. I nuovi acquisti stanno crescendo e sono utili per il presente e per il futuro».
In sostanza il mister chiede tempo. Una questione calciomercato esiste, ma finchè il campo risponde positivo non ci sono particolari correzioni da fare. «La società ha lavorato bene» assicura ancora il mister. Resta il fatto che una squadra difficilmente migliorabile come la Juventus ha ancora un problema aperto in Champions nel settore di destra, il famigerato terzino. E ha investito massicciamente nel reparto offensivo. Insomma Juve migliore dell’anno scorso (fino ad ora), ma un problema c’è. Resta da capire quando e se si vedrà.