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Juve, più invecchi più migliori: Max supera se stesso
Nel 2016/17 dopo 20 partite la Juve di Max Allegri era prima ma con meno punti e più gol subiti, adesso è sparito anche il problema difesa
Ad inizio anno si parlava di emergenza difesa. In effetti i numeri paragonati agli anni precedenti erano in rosso. Troppi gol subiti, soprattutto se ti chiami Juve. Si parlava del fantasma Bonucci (anche se a perderci sappiamo tutti ora chi è stato) e dell’assenza di una coppia fissa di centrali di difesa. Son passati quattro mesi e mezzo, 20 partite ed è tutto passato remoto. Benatia-Chiellini danno garanzie ancora maggiori della vecchia BBC. Max Allegri è riuscito a superare se stesso, quello in versione 2016/17. Parlano i numeri.
La scorsa stagione i bianconeri se la passavano meglio solo in termini di classifica. Erano primi, vero, a più 4 sul Napoli, ma per il resto gli score sono tutti negativi. La Juve di oggi dopo venti partite ha due punti in più rispetto all’anno scorso (50 a 48) e ha subito anche un gol in meno (15 a 16). Alla faccia dell’emergenza difesa. Meglio anche in zona gol, dove il distacco è ancora più ampio. Dybala e compagni hanno siglato in totale 49 gol, l’anno scorso erano fermi a 42. Si parlava di mercato fallimentare, di rosa indebolita e di soldi sprecati. La realtà però sembra essere un’altra. A gennaio Allegri ha già trovato il modo per far andare la sua macchina ancora più veloce. Ciclo finito? No, o almeno non ancora. Preparatevi per un’altra bella corsa. Più invecchia, più migliora. D’altronde la chiamano Vecchia Signora.