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Juve, porta blindata e solidità ritrovata: è questa la strada da seguire
Che si sia giocato con la difesa a tre o a quattro, i bianconeri sono riusciti a non subire reti nelle ultime cinque partite
Allegri l’ha sempre detto: lo scudetto lo vince chi ha la difesa più forte. E’ un teorema valido ormai da decenni in Serie A, tant’è che dopo la pessima prestazione di Marassi contro la Sampdoria dove la Juve ha incassato ben tre reti dai blucerchiati, è suonato più di un campanello d’allarme ed il mister toscano è riuscito a dare la giusta scossa alla squadra, la quale nei cinque impegni successivi tra campionato e Champions è riuscita a mantenere la porta inviolata.
BENATIA, UNA GARANZIA – In questo miglioramento non bisogna dimenticarsi di colui che è diventato un protagonista assoluto della solidità difensiva juventina: stiamo parlando di Medhi Benatia che, dopo un inizio di stagione altalenante, è diventato forse il pilastro principale dello scacchiere arretrato bianconero considerando la sua continuità di rendimento. Il percorso di crescita svolto dai ragazzi di Allegri, tuttavia, è e deve ancora essere in fase ascendente: la Juve, infatti, è a quota 14 reti subite in campionato, mentre Roma, Inter e Napoli ne hanno incassate solo 10 e, statene pur certi, per raggiungere la vetta bisognerà continuare a mantenere intatta la solidità del reparto difensivo.