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Juve-Real Madrid sarà sfida da vivere fino alla fine
Sorteggio pesante? Fino alla fine non è tanto per dire: è arrivato il momento del riscatto per una Juve decisamente più matura.
Partiamo dalle origini. E risvegliamo l’orgoglio bianconero. Poi, se è il caso, scomodiamo la storia facendo un passo ancora più indietro rispetto a quello che ci porterebbe ai risultati che non ci fanno sorridere. E, infine, ricordiamoci che per sognare bisogna essere disposti ad affrontare anche gli ostacoli più duri.
Fino alla fine non è tanto per dire, insomma. Ed è su quel binario che bisognerà continuare a correre per alimentare il sogno Kiev. L’esito del sorteggio di Nyon, è vero, non ha regalato alla Juventus l’avversaria più semplice. Ma ci sono tanti aspetti positivi nella doppia sfida con il Real Madrid ai quarti di Champions, molti più di quanto una gara sulla carta complessa potrebbe lasciar trasparire.
La Juventus, che nelle ultime tre stagioni ha centrato due volte la finale di Champions, ha il dovere di pensare da grande: vietato approcciarsi con senso d’inferiorità nei confronti della squadra di Zidane, che in centottanta minuti mostrerà tutto il suo valore, è chiaro, ma dovrà anche fare i conti con il potenziale juventino, decisamente cresciuto rispetto allo scorso mese di maggio, sia in termini di esperienza che di maturità. La consapevolezza, al di là del risultato del campo, potrebbe giungere proprio dopo questo impegno europeo, di fronte a quella squadra che fa riemergere chiaramente l’amaro ricordo di Cardiff.
Potrebbe essere arrivato il momento del riscatto: serviranno voglia di vincere e testa sgombra da ogni tipo di negatività. Per vincere bisogna essere i migliori; e per esserlo, bisogna affrontare i migliori, e bisogna batterli. «Il Real Madrid parte favorita, ma daremo filo da torcere giocando da Juve» ha detto ieri a Nyon Pavel Nedved, che si augura bene altri accoppiamenti in quanto l’ex pallone d’oro, da uomo di campo, prima del sorteggio aveva già indicato Cristiano Ronaldo e compagni come gli avversari più temibili da affrontare in questa momento, essendo in crescita sul piano della condizione.
La Juve dovrà fare la Juve, lottando e soffrendo. E l’approccio non sarebbe stato differente con qualsiasi altra avversaria. Superare un ostacolo così duro in questa fase della stagione, però, potrebbe dare uno slancio non indifferente per arrivare in fondo con uno spirito diverso e dare forma al sogno Champions.