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La Juve fa ricchi i procuratori: ecco quanto guadagnano Raiola & Co.
L’intenso mercato bianconero delle ultime stagioni ha generato commissioni monstre per i procuratori. Raiola non è l’unico ad essersi arricchito grazie agli affari della Juve
Per ogni transazione c’è commissione. Una rima che, alla Juventus, nelle ultime tre stagioni, è costata quasi 100 milioni di euro. Tra i dati riportati nel bilancio al 30 giungo 2017 della società di Andrea Agnelli, ne emerge uno che lascia veramente sbalorditi: quello relativo alle commissioni rilasciate ai procuratori. Ovvero? Una sorta di premio, molto oneroso, che le società calcistiche elargiscono agli agenti (spesso più di uno per trattativa) per aver portato in porto l’affare in questione. Nel recente passato si è spesso sentito parlare degli agenti Fifa in maniera molto negativa. “I procuratori sono il male del calcio” è probabilmente una delle frasi a sfondo calcistico più ricorrente degli ultimi anni. E quello che segue è più o meno il motivo.
CASO JUVE – Nella stagione 2016-2017 la Juventus ha versato ben 49,15 milioni di euro in sole commissioni. A fronte delle operazioni di calciomercato in entrata e in uscita e dei vari rinnovi contrattuali. Un dato spaventoso, soprattutto se si considera la crescita dell’esborso rispetto alle annate precedenti (20,75 nella stagione 2015-2016 e 12,54 in quella 2014-2015). I 49,15 milioni dell’ultimo anno sono ovviamente gonfiati dai 26,15 riconosciuti dalla Juve a Mino Raiola per il trasferimento di Paul Pogba al Manchester United per 105 milioni di euro. Tuttavia, anche senza considerare l’agente italo-olandese, il dato depurato dalla maxi-commissione Pogba è pari a 23 milioni di euro.
Cifre che lasciano veramente senza parole e che, considerata l’ascesa economica del calciomercato, potrebbero ulteriormente accrescersi. Benvenuti nel magico mondo dei procuratori Paperoni.