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Juve-Spal, un poker sofferto: l’analisi del match
I bianconeri non brillano ma alla fine portano a casa il bottino pieno. L’analisi di Juve-Spal: tante note liete ma anche qualche incertezza di troppo
Tre punti dovevano essere, tre punti sono stati. Un po’ di sofferenza tra fine primo tempo e inizio secondo, ma la Juventus archivia la pratica Spal e si prepara alla doppia trasferta di Milano e Lisbona conscia che il primo bivio della stagione è finalmente arrivato. Note positive in tutti i reparti, con l’indomito Barzagli in difesa, il discreto rientro di Marchisio a centrocampo e la buona prova complessiva di tutti i tenori davanti, con un Douglas Costa a tratti dominante e un Bernardeschi che sta lavorando per diventare l’uomo determinante della seconda parte di stagione. Certo, non sono mancate le stecche, come la consueta fascia destra o le titubanze di Rugani, oltre al calo di attenzione che avrebbe potuto portare al pareggio degli uomini di Semplici. Allegri, al termine del match, si è detto insoddisfatto, ma c’è da credere che a San Siro vedremo in campo una Juventus diversa da quella di stasera, più concentrata e determinata, per tornare a vincere ed eliminare la prima “grande” squadra dalla corsa alla Champions League.
Paolo Oggioni