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La Juve è sprofondata: due marce in meno rispetto a Milan e Inter

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La Juve è sprofondata: due marce in meno rispetto a Milan e Inter. I bianconeri non potranno più permettersi errori

Manca Ibra? Nessun problema, ci pensa Theo Hernandez a sparigliare con l’ennesima prestazione da campione e il gol che schianta la Lazio nel recupero. Una vittoria che ristabilisce le distanze di sicurezza dall’Inter e che vale ben più di tre punti in classifica. I rossoneri volano sulle ali della voglia di un gruppo giovane ma di qualità, con un entusiasmo che altre non hanno. Un fattore che potrebbe avere un peso alla fine di una stagione che Pioli sta costruendo un mattoncino alla volta, la sua esultanza rabbiosa sotto la pioggia e l’abbraccio collettivo con cui i compagni sommergono Henrnadez dopo il 3-2 sono quei segnali che valgono più di mille parole o cento proclami.

Ora il Milan è lassù davanti a tutti in solitaria e se la gode, a un punto dall’Inter che infila la settima vittoria consecutiva (eguagliando Spalletti) con una seconda metà di stagione da incorniciare, almeno in campionato. Conte è riuscito a dare l’equilibrio che mancava, cambiando formazione e assetto tattico, ha comunque trovato più soluzioni per mettere il gruppo nelle condizioni di rendere al meglio. Unica nota stonata l’addio ormai certo di Eriksen, sempre più lontano dal progetto (come confermato dalle parole di Marotta), anche geograficamente dopo il ritorno in Danimarca per la nascita del figlio. In questo campionato anomalo spiccano il ritorno della Roma terza in classifica dopo la vittoria 3-2 contro il Cagliari e il Sassuolo (quarto) che ribalta la Samp in un paio di minuti con Caputo e Berardi. La Juve intanto sprofonda a -10 dal Milan, con una partita in meno che calendario alla mano si potrà recuperare solo a maggio. Non è ancora fuori dalla corsa scudetto ma dalla ripresa non si potrà più concedere errori, perché in questo momento Milan e Inter hanno due marce in più.

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