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Juve-Tottenham, i dubbi di Allegri: vice Matuidi o cambio di modulo?
L’allenatore livornese dovrà fare i conti con l’assenza di Matuidi in mezzo al campo. Allegri combattuto sulla formazione da schierare contro il Tottenham
«Deciderò questa notte» ha detto Allegri in conferenza stampa, un po’ scherzando e un po’ no. Perché l’infortunio di Matuidi, diventato ormai titolare inamovibile nello scacchiere di Max, è un bruttissimo colpo, difficile da incassare. E allora la formazione anti Tottenham diventa un rebus di non semplicissima risoluzione.
Diverse le alternative. La prima, paventata da Max in conferenza: dentro Sturaro che ha caratteristiche molto più simili a quelle del francese, per mantenere il giusto equilibrio tra quantità e qualità lì in mezzo. Il mastino ex Genoa è però in pieno ballottaggio con Marchisio (il Principino non ha convinto del tutto a Firenze) e Rodrigo Bentancur. Quest’ultimo è la vera grande tentazione di Allegri che crede profondamente nell’uruguagio e avrebbe tutta l’intenzione di regalargli una maglia da titolare.
Poi c’è l’altra idea, più rischiosa. Dopo i solidi successi raccolti con il 4-3-3, il mister potrebbe vagliare un ritorno al 4-2-3-1, rinunciando a un interprete a centrocampo e adoperando Bernardeschi a cavallo tra la linea della tre quarti e quella della mediana (come nel finale contro la Fiorentina). La Juve si schiererebbe così con un modulo speculare a quello degli Spurs, andando poi a giocarsi la partita sui duelli individuali in mezzo al campo.
“La notte porta consiglio” enuncia un vecchio detto. Speriamo che il sono possa risolvere gli amletici (o forse un pelo pretattici?) dubbi di Max.