Juve-Udinese, Allegri in conferenza: «Non possiamo staccare la spina» – VIDEO

Max Allegri risponde alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa a Vinovo

La Juventus si prepara ad ospitare allo Stadium l’Udinese nella sfida valevole per la 28° giornata di Serie A. I bianconeri, domani pomeriggio, avranno l’occasione di sorpassare momentaneamente il Napoli in vetta alla classifica: Allegri lo sa ed ecco infatti tutti i temi che il mister ha affrontato nella consueta conferenza stampa di viglia al match.

CONVOCATI – Stanno tutti bene, abbiamo solo due squalificati ovvero Lichtsteiner ed Alex Sandro. Assenti solo Cuadrado e Bernardeschi: il colombiano oggi sosterrà la visita in Germania e ne sapremo di più.

BERNARDESCHI –  Lunedì ha la risonanza, inizierà il suo percorso di rinforzo della gamba e dopo 20 giorni sapremo se si dovrà operare: speriamo di no, così tra non molto si potrà riaggregare alla squadra.

POCHETTINO – Non c’è da commentare niente. E’ abitudine che i dirigenti della Juventus vengano dentro lo spogliatoio nostro a fine primo tempo e poi credo che gli arbitri abbiano diretto bene la partita.

SORPASSO AL NAPOLI – Domani dobbiamo cercare di prendere i tre punti e sarà uno snodo importante per il campionato. L’Udinese è una squadra fisica ed aggressiva: noi veniamo dalla partita di Champions dove abbiamo speso molto e potrebbe esserci qualche cambio. Inizia una settimana importante per noi ma non decisiva: ora come ora siamo ancora secondi. Domani servirà una partita ottima sotto tutti i punti di vista e ci servirà l’aiuto del pubblico.

DE SCIGLIO – Sta bene e domani rientra. In porta gioca Szczesny: a sinistra il terzino sarà Asamoah.

MANDZUKIC – Mario è recuperato e potrà partire dall’inizio: devo ancora valutare con chi giocare davanti.

SARRI – Il Napoli ha un punto avanti. Per noi è una sfida contro noi stessi: vinciamo da sei anni in Italia e stiamo affrontando il Napoli che sta facendo una stagione straordinario e che d’ora in avanti concentrerà tutte le forze sul campionato. Non so se Sarri cerca alibi dicendo che lo scudetto è un affare solo della Juventus: io so solo che ora come ora abbiamo ancora un punto di ritardo dalla vetta.

HIGUAIN – Era già consacrato a livello europeo. La cosa più importante è che mercoledì la squadra ha vinto su un campo storico per il calcio come Wembley: al momento però non abbiamo ancora vinto niente. Non possiamo permetterci di staccare la spina mentalmente.

HOWEDES – Sta bene ed ha fatto per la prima volta un’amichevole da titolare dopo tanto tempo. E’ un giocatore che prima o poi risulterà utile: ora non ha i 90′ nelle gambe.

L’IMPORTANZA DELLA VECCHIA GUARDIA – Sono importanti per gli scudetti che hanno vinto e i risultati che hanno fatto: sono d’aiuto anche a livello umano per i nuovi arrivati alla Juve, al di là delle qualità tecniche straordinarie.

VAR IN CHAMPIONS – Ci sono gli organi di competenza che decidono: se dovesse esserci dall’anno prossimo lo accetteremmo.

COESISTENZA DYBALA/MANDZUKIC – Dipende anche dalle caratteristiche dei centrocampisti che vanno in campo. Domani indipendentemente da chi andrà in campo sarà decisiva la responsabilità che dovremo assumerci per battere l’Udinese.

RIDURRE FINESTRE DI MERCATO – Sono assolutamente d’accordo, io avevo addirittura detto che sarebbe dovuto finire il 30 luglio. E’ molto importante incominciare con il mercato già chiuso, sia ad agosto che a gennaio: credo che al contrario stesse diventando una cosa destabilizzante.

DYBALA E HIGUAIN – Oggi stavano abbastanza bene, ma è normale che ci sia qualcuno un po’ più stanco. Domattina deciderò chi far giocare.