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Juve Verona: (almeno) un dubbio a reparto per Allegri. Ballottaggi, sorprese e possibili novità sui rientri
Juve Verona: (almeno) un dubbio a reparto per Allegri. Ballottaggi, sorprese e possibili novità sui rientri
Staccata la spina per due settimane, causa sosta per le Nazionali, la Juve torna a centrare il proprio focus sui suoi tre obiettivi stagionali: Europa League, Coppa Italia e rincorsa in campionato. Prima di pensare alla doppia semifinale con l’Inter o al confronto europeo con lo Sporting, i bianconeri tornano in campo sabato sera all’Allianz Stadium contro il Verona. Che Juventus ritrova Massimiliano Allegri dopo la pausa? (Almeno) un dubbio per reparto attanaglia l’allenatore: tra ballottaggi, sorprese e rientri/stop dall’infermeria.
Juve Verona: tra dubbi, sorprese e rientri per Allegri
La novità in difesa per Allegri è il recupero di Alex Sandro. Il difensore, ai box dal 10 marzo per una lesione di basso grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra, è tornato ad allenarsi in gruppo nei giorni scorsi, e sarà dunque a disposizione di Max per il Verona. Da capire se il tecnico livornese lo schiererà subito titolare nel terzetto difensivo insieme a Bremer e Danilo, oppure darà continuità a Federico Gatti, apparso in grande crescita nei due match contro Friburgo e Inter prima della sosta. Dubbi invece su Leonardo Bonucci. Il capitano ha risposto alla chiamata dell’Italia in questa pausa, continuando però a lavorare a parte a causa di alcuni acciacchi fisici. Leo ha poi lasciato il gruppo per fare ritorno a Torino (vista l’impossibilità di scendere in campo) dopo la sconfitta azzurra contro l’Inghilterra. In questi giorni ha lavorato in maniera personalizzata anche alla Continassa, dunque la sua convocazione resta aperta (e in dubbio) fino all’ultimo.
Più incertezza a centrocampo. A cominciare dalle due fasce, con il solito ballottaggio tra De Sciglio e Cuadrado a destra. A sinistra, invece, il punto interrogativo riguarda Filip Kostic. Il serbo ha accusato un’infiammazione al tendine d’Achille con la sua Nazionale, saltando l’ultima partita di qualificazioni contro il Montenegro. Rientrato a Torino, l’ex Eintracht Francoforte (così come la Juventus) ha potuto tirare un sospiro di sollievo viste le sue condizioni. Allarme rientrato per lui dopo i controlli svolti, dunque Kostic a disposizione di Allegri per Juve Verona. Ma lo stesso Allegri potrebbe concedergli un turno di riposo, in vista dei prossimi e delicati impegni: in questo scenario, possibile chance dal primo minuto per Iling-Junior, reduce dalla sorridente esperienza con l’Inghilterra Under 20 (condita da una doppietta contro la Germania) oppure anche lo spostamento di De Sciglio sulla corsia mancina. In mezzo, invece, la Vecchia Signora deve rinunciare per squalifica sia ad Adrien Rabiot sia a Leandro Paredes. Se Locatelli e Fagioli son certi di un posto da titolare, il terzo slot se lo giocano Miretti e Barrenechea. Il primo è ai box da quasi due mesi, dopo la distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro la Salernitana il 7 febbraio. Il classe 2003 è tornato ad allenarsi con i compagni in questa sosta, ed è a tutti gli effetti recuperato per l’1 aprile. Allegri dovrà dunque decidere se mettere in campo una mediana a tre tutta made in Italy, oppure far cominciare dalla panchina Miretti e affidarsi a Barrenechea. Per quanto riguarda Paul Pogba, nonostante gli ultimi segnali positivi, non c’è ancora una data segnata sul calendario per il suo rientro in campo. La speranza del club è quella di riaverlo a disposizione il prossimo 13 aprile, quando la Juventus scenderà in campo a Torino nell’andata dei quarti di Europa League contro lo Sporting. Ma sempre con un’unica, e grande, parola d’ordine: cautela, massima.
Capitolo attacco. Allegri può sorridere, visti i rientri di Moise Kean e Arkadiusz Milik: il primo torna dopo la squalifica di due giornate rimediata all’Olimpico contro la Roma, il secondo dall’infortunio (lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra) patito a fine gennaio nel 2-0 casalingo con il Monza. Con loro, Max avrà certamente più respiro nelle sue rotazioni dall’inizio e a partita in corso. Il ruolo da terminale offensivo, però, dovrebbe spettare nuovamente a Dusan Vlahovic, reduce dai tre gol in due partite con la sua Serbia. Alle sue spalle si candida per una maglia da titolare Angel Di Maria: anche l’argentino è andato in gol con la sua Nazionale nel match con il Curacao, tornando a mettere importanti minuti nelle gambe. Il Fideo era uscito molto affaticato dalla partita d’andata contro il Friburgo in Europa League, saltando poi il match con la Sampdoria e restando 90 minuti in panchina al ritorno col Friburgo e con l’Inter viste le condizioni non ottimali. Attacco al completo, o quasi, visto che l’unico dubbio riguarda Federico Chiesa. L’esterno, dopo che gli esami svolti post Inter avevano escluso nuovamente lesioni, è volato in Austria nei giorni scorsi per un ulteriore check dal professor Fink, che lo ha operato al ginocchio ad inizio 2022. Controlli che han dato esito positivo, ma l’ex Fiorentina sta continuando ad allenarsi da solo in questi giorni e solamente domani Allegri deciderà se convocarlo o meno per il Verona.