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Juve Verona: le tre cose che non hai notato

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Juve Verona: le tre cose che non hai notato del match dell’Allianz Stadium. Gli episodi curiosi sfuggiti all’attenzione dei più

Juve Verona: le tre cose che non hai notato. Oltre all’esordio con gol di Vlahovic e Zakaria, oltre al ritorno alla vittoria e al sorpasso quarto posto. Tre episodi sfuggiti all’attenzione dei più.

1. Vlahovic conquista subito lo Stadium

L’Allianz Stadium ci ha messo pochissimo per far sentire Dusan Vlahovic subito a casa. Travolto dai boati del pubblico (“Siam venuti fin qua per vedere segnare Dusan”), l’attaccante ha iniziato il riscaldamento palleggiando con Dybala. Ad ogni tiro in porta e gol nel pre-partita, poi, i tifosi lo accompagnavano con boati e applausi.

2. Dybala perplesso dopo il cambio

Subito dopo aver ereditato la fascia da capitano da Chiellini, Paulo Dybala è stato richiamato in panchina insieme al numero 3 bianconero. Il numero 10 della Juventus è uscito dal campo visibilmente perplesso: ha avuto uno scambio di battute con Allegri e ha poi lanciato i guanti a terra. In conferenza stampa, l’allenatore ha fatto rientrare il mini-allarme: «Il cambio non era programmato. Ha giocato 70′: in quel momento c’era bisogno di gente fresca. Paulo ritornava dalla Nazionale, aveva fatto 70′ di intensità e ho preferito toglierlo».

3. McKennie, ancora tu?!

Dopo il primo gol in bianconero, Denis Zakaria è corso ad esultare verso la panchina. Protagonista Weston McKennie, che ha dato vita ad un’espressione alquanto divertente e suggestiva, tipica dell’euforia di quel momento. Immagine, neanche a dirlo, diventata subito virale.

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