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Juventus: 5 motivi per continuare a credere ad una grande annata

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Locatelli Juve 1

Dopo una stagione che ha visto concludersi l’era Pirlo con risultati non deludenti ma nemmeno brillanti – si ricordino la vittoria in Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e la qualificazione in Champions League – è (re) iniziata l’era Allegri con premesse molto serie, galoppanti sull’entusiasmo del ritorno di un allenatore che fin dal suo esonero non è mai andato via dal cuore dei tifosi e dalla rinnovata fiducia riposta in alcuni giocatori chiave.

Queste premesse sono però andate ad infrangersi nel corso del tempo a seguito di eventi inaspettati e spiazzanti, soprattutto l’addio di Cristiano Ronaldo, scappato in fretta e in furia a poche ore dalla fine del calciomercato, e un deludente avvio di campionato che vede la Juventus con un solo punto dopo due partite, tra l’altro contro squadra poco temibili. Fortunatamente, non tutto è da buttare e i motivi per credere in una Juventus più forte sono molti

Il pessimo inizio della Juventus nel campionato 2021/2022

Dopo la partita di debutto contro l’Udinese – che ha mostrato sia la forza che la debolezza di questa squadra – si sono mostrate luci e ombre su questa nuova pagina della stagione Juventina: il gol di Dybala e la sua grande prestazione, unita alla riconferma di giocatori come Cuadrado e ottime prestazioni da parte di tutta la rosa sono durate giusto un tempo e si sono concluse in un pareggio in rimonta dell’Udinese, con l’annullamento al VAR di un gol di Ronaldo in fuorigioco all’ultimo minuto. Se dal campo ne era uscita una Juventus forte, con grandi prospettive sul gioco, ma con qualche problema mentale, la successiva partita contro l’Empoli ha completamente spazzato via ogni lato positivo; giocatori spenti, nessuna idea di gioco, inferiorità sul lato fisico e poche occasioni da gol create – con cambi inefficienti e giocatori fuori ruolo – hanno tramutato quella che doveva essere la partita giusta per dimenticare Ronaldo – in un incubo di critiche: il gol di Mancuso ha condannato i bianconeri non solo a perdere la partita, ma anche alla 12esima posizione dopo 2 giornate: un record negativo storico.

I 5 motivi per cui la Juventus può aspettarsi buoni risultati

Nonostante le vicende sportive maturate fino ad ora e le altre critiche all’ambiente, dal calciomercato in entrata praticamente fermo eccetto Locatelli, e i risultati negativi, è bene continuare ad avere ottimismo per almeno 5 motivi:

– Precedenti Storici: già nella stagione 15\16, con lo stesso Allegri al comando, la Juventus ha avuto una prima parte di stagione pessima con sole poche vittorie e una classica disastrosa, riuscendo alla fine a ingranare e riuscire a vincere il titolo di campione d’Italia;

– Fattore Allegri: nonostante le critiche, Allegri si è dimostrato nel corso della sua storia un allenatore minimalista e vincente, in grado di tramutare le sconfitte o i momenti negativi in opportunità di crescita. Inoltre, conosce gli ambienti, ha la fiducia della società e dei giocatori. Riuscirà sicuramente a trasferire la sua idea di calcio e aiutare la Juventus a riconquistare punti;

– Dybala: dopo una sola stagione – brillante – disputata sotto la guida Sarri negli ultimi 3 anni, Dybala ha finalmente la possibilità di riprendersi quella che lui stesso definisce la sua Juventus. L’addio di Ronaldo e l’inizio ottimo contro l’Udinese sono fattori positivi che permettono di credere che Dybala possa riuscire ad aiutare la Juventus a suon di gol;

– Campionato lungo: Dopo sole due giornate è presto per tirare le somme. In Serie A tutto può succedere e anche le altre squadre potranno avere alti e bassi, anche in virtù dei molti avvicendamenti: la Juventus è la squadra che ha cambiato meno e per questo motivo potrebbe essere più solida mentalmente.

– Incognite di mercato: il mercato di gennaio, vista la pochezza estiva si preannuncia scoppiettante e per questo motivo è bene aspettarsi news di calciomercato dal parte della Juventus nel mercato di riparazione.

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