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Juventus fuori dalla Champions? Tra campo e tribunali: rischio diaspora

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Juventus fuori dalla Champions? Tra campo e tribunali: rischio diaspora. Chi saluterebbe in caso di mancata partecipazione al torneo

La Juventus continua a combattere la propria battaglia per la conquista della prossima Champions League. Un traguardo minimo per quelle che erano le aspettative iniziali ma indispensabile a livello economico per rinverdire parzialmente un bilancio appesantito da costi ed effetti pandemici. La Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2020, approvata nello scorso febbraio, evidenzia d’altra parte un rosso da 113,7 milioni. Tant’è che dalle parti della Continassa un piazzamento dal quarto posto in su è considerato traguardo obbligatorio. Le recenti dichiarazioni del presidente Ceferin, relativamente a una possibile esclusione dalle competizioni europee per le squadre che ancora non sono uscite formalmente dalla Superlega, non destano per il momento particolare preoccupazione. «Di questo non abbiamo paura – ha detto Pirlo in conferenza alla vigilia del match con la Fiorentina. – Siamo convinti di poter terminare la stagione con i nostri obiettivi. Siamo sereni su quello che poi deciderà la Uefa». Il rischio che la vicenda si trascini a lungo per vie legali c’è, ma al momento l’ipotesi più probabile è che il tutto si concluda con sanzioni pecuniarie o inibizioni individuali.

Di certo la mancata qualificazione della Juve alla prossima Champions rischierebbe di innescare una diaspora di campioni paragonabile forse solo a quella di Calciopoli nel lontano 2006. Lo standard del parco giocatori bianconero è ormai troppo alto per non competere ai massimi livelli europei, sia da un punto di vista di ingaggi sia di ambizioni sportive degli atleti stessi. Poter mantenere in rosa calciatori del calibro di Cristiano Ronaldo, Matthijs de Ligt, Paulo Dybala diventerebbe molto complicato perché costosi e propri di un palcoscenico elitario. Anche i pesantissimi ingaggi dei vari Rabiot, Ramsey, Szczesny, Arthur, Morata, Alex Sandro sarebbero, almeno in ottica complessiva difficilmente ammortizzabili. Ecco perché la Juve ha la necessità di centrare un obiettivo che, se mancato, rischierebbe di ridimensionare l’intera squadra.

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