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Juventus, da Allegri a Thiago Motta: ecco cosa cambia

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La Juventus di Massimiliano Allegri appare ormai un lontano ricordo alla luce di una Vecchia Signora scatenata sul mercato. Il Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli ha finalmente iniziato le sue operazioni in entrata e uscita, cercando di fornire al nuovo tecnico Thiago Motta una rosa il più possibile vicina alle sue esigenze: il 4-2-3-1. Gli appassionati di pronostici e statistiche sul calcio e sulla Serie A, coloro che consultano una guida per le scommesse sul calcio o seguono i match in tv, indicano la Juventus come principale outsider dell’Inter e i primi movimenti del calciomercato estivo sembrano confermare questo pronostico. Sono tanti gli esuberi individuati dai bianconeri, alcuni appaiono invece incerti sul loro imminente futuro, ma quel che è sicuro è il radicale cambiamento rispetto alla rosa gestita da Allegri. Oltre alla Vecchia Signora, la squadra rivelazione potrebbe essere il Napoli, sotto la nuova gestione di Antonio Conte. 

Per quanto riguarda i bianconeri, nell’elenco delle certezze si collocano i due acquisti per il centrocampo: Douglas Luiz e Thuram. L’ex mister del Bologna avrebbe dato il suo assenso alla partenza di McKennie, ma anche Kostic appare sul taccuino dei partenti. Molta incertezza si ritrova a proposito di Rabiot, ufficialmente svincolato dalla Vecchia Signora ma le chance per un nuovo rinnovo non sono così remote. L’obiettivo per la trequarti resta Koopmeiners, anche se l’Atalanta non intende abbassare le richieste economiche, stimate in 60 milioni di euro per il 26enne.

Guardando però al possibile reparto arretrato targato Motta, tra i pali non si troverà più Szczęsny, epurato considerando l’ingaggio troppo elevato, anche se la sua prossima squadra non appare ancora chiara. A sostituirlo c’è Di Gregorio, arrivato dal Monza. In difesa si punta forte sul blocco consolidato nello scorso anno con Bremer e Danilo, ma anche Cambiaso è sicuro della permanenza. Il sogno Calafiori, pupillo di Motta al Bologna, sembra essere sfumato a vantaggio probabilmente dell’Arsenal, che ha messo sul piatto 50 milioni. 

Diverso è il discorso per l’attacco, dove i punti fermi sembrano essere più numerosi. Vlahovic sembrerebbe essere il 9 perfetto per Motta, che non dovrebbe rinunciare all’attaccante serbo. L’uscita di Kean (sponda Fiorentina) libera però un tassello per il reparto: non diminuiscono i rumors che immaginano un nuovo ritorno, l’ennesimo, di Morata (forte anche della clausola rescissoria più che abbordabile, 12 milioni circa). Yildiz è tra i talenti più puri in rosa e l’obiettivo è quello di far firmare un lungo rinnovo, con adeguamento di contratto e soprattutto la promessa di vestire la maglia numero 10. Molti sono invece i dubbi legati a Chiesa: l’esterno d’attacco infatti dovrebbe rinnovare il contratto per non finire in scadenza (e partire perciò a zero) il prossimo anno, ma le due parti sembrano essere lontane. Da un lato la Juventus propone un allungo alle cifre attuali, per poter così spalmare la spesa su più anni, dall’altro Chiesa richiede invece un adeguamento. Sul caso è spettatrice più che interessata la Roma di Daniele De Rossi, con l’esterno che potrebbe così riabbracciare Dybala in maglia giallorossa, anche in quel caso partito a zero senza rinnovo contrattuale. Un ulteriore dubbio riguarda Milik, costretto al forfait con la Polonia negli Europei a causa di un infortunio al ginocchio. La sensazione è che almeno un altro ingresso di peso nel reparto andrebbe fatto e Giuntoli sembra aver messo gli occhi su Adeyemi, esterno in forza al Borussia Dortmund, ma non è ancora tramontata l’ipotesi Sancho, ora al Manchester United.

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