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Juve mia, bentornata a casa. L’estate sta finendo e ci mancavi
Dopo la prima a Verona, torna la Juventus allo Stadium. Esordio tra gli applausi per Cristiano Ronaldo e Cancelo. Fischi della Sud per Bonucci
Dopo l’esordio stagionale una settimana fa a Verona, finalmente la Juve torna a calcare anche il prato verde di casa. Bentornata amata Juventus. Mancavi troppo. A tutti. A noi juventini sicuramente, ma anche agli altri che vivono non di propria luce per giustificare i propri insuccessi.
Una giorno come tutti gli altri non poteva sicuramente esserlo. Parliamo di questo indimenticabile e storico 25 agosto 2018. Torino ancora semideserta, ma pronta a riprendersi il suo status di città creativa e impegnata. Qualche nuvola e la temperatura non proprio estiva non rovinavano la grande attesa, quasi spasmodica del ritorno – della Juventus – e soprattutto del grande esordio di Cristiano Ronaldo.
Mezza Torino a cui vanno aggiunti gli occhi di tutto il mondo per quella che è stata definita l’operazione del secolo. Dentro lo stadio le emozioni hanno cominciato a far esplodere le coronarie quando lo speaker ha ripreso ad urlare, ad uno ad uno, gli undici titolarissimi scelti da Allegri, non senza sorprese, per sfidare la Lazio.
Dal numero uno di Szczesny, passando dai fischi della sola Curva Sud per Bonucci, fino al boato lungo quanto il massimo di ossigeno incamerato dai polmoni, per gridare tutti assieme il nome, il cognome e il codice fiscale di Cristiano Ronaldo. La sua avventura è comiciata così e per di più con la fase di riscaldamento senza neppure un tiro fuori dallo specchio della porta. Aspettando ancora, ma per poco c’è da scommetterci, il suo primo gol. Al momento ci ha pensato Pjanic a sbloccare il risultato, ma vedere quel ragazzone di trentatrè anni riprendere in velocità un avversario, d’astuzia e forza, fa capire che il calcio non è fatto di belle statuine. Grazie Presidente. La Juve è tornata a comandare. E i Campioni hanno un prezzo pari al loro valore.