Juventus-Olympiacos, le pagelle bianconere

Ecco i voti ai protagonisti del match dell’Allianz Stadium. Rinasce Gonzalo Higuain, sicurezza Mandzukic; malino Dybala. Le pagelle del nostro invitato speciale Moreno Filipetto

BUFFON 6 – Ordinaria amministrazione. Forse l’intervento più impegnativo del primo tempo è respingere un retropassaggio di un compagno particolarmente insidioso.

STURARO 5.5 – Confermato come terzino destro. Parte ordinato. Come si direbbe il giorno della consegna dei pagellini scolastici… si applica. Però alcuni errori sono da matita rossa. Si perde ad inizio partita Sebà e fa provare un brivido per la schiena di Buffon. 36′ st Benatia SV

BARZAGLI 6.5 – Come quelle bottiglie di vino che si conservano per le grandi occasioni. Dalle sue parti non si passa. E non sarà certo un Olympiacos messo in campo alla “prima no prenderle” a fargli perdere il sonno.

CHIELLINI 6.5 – Con i greci chiusi come in un bunker si carica di molti compiti di costruzione alternando corto e lungo. Con risultati spesso sorprendenti.

ALEX SANDRO 6.5 – Spinge e copre. Sforna vagonate di cross dalla sua fascia. Più a suo agio con il guerriero Mandzu davanti a lui.

MATUIDI 6.5 – Il più lucido ed incisivo. Vince ogni contrasto. Negli inserimenti il più pericoloso. Tanto peso in mezzo. Una garanzia.

BENTANCUR 6 – Entra titolare a sorpresa per un risentimento muscolare di Pjanic durante il riscaldamento. Paura? Neanche a parlarne. Più scolastico ed impreciso delle precedenti prestazioni. Si batte nei contrasti e nel secondo tempo fa lievitare la sua prestazione.

CUADRADO 6 – Più ordinato del solito. Piazza qualche guizzo ma senza incidere sull’andamento del match.

15′ st HIGUAIN 8 – Seconda in panchina quando molti lo davano titolare. Entra per dare una svolta e lo fa! Con voglia e da goleador di classe quale è. E quando la metti dentro in una partita così bloccata hai comunque ragione tu. Alla faccia di chi inizia a sostenere che sarebbe stato il problema della Juve. Per le voci atleta … forma fisica … però tornare più avanti.

DYBALA 5.5 – Parte nervoso e contratto. Sbaglia cose semplici. Lotta. Prova a rimanere dentro il match, pur con la difficoltà di un Olympiacos che intasa ogni spazio. Pur di avere qualche pallone giocabile ruba l’incarico delle rimesse laterali che di solito competono al terzino destro. Ci proca anche di testa. Alla fine la gioia del goal gli viene tolta da un terzino greco per farla sbattere sul corpo del lottatore Mandzu. Oggi gli dei non lo hanno assistito.

DOUGLAS COSTA 6 – Più nel vivo del gioco. Bisogna ammetterlo. Anche se l’impressione è sempre quella delle sorprese nell’ovetto. Ne devi aprire 6 per trovare quello che cercavi e che alla fine resta più bello negli spot che utile nella pratica.

39 ‘ st BERNARDESCHI SV – Entra giusto per prendersi gli applausi di un pubblico desideroso di vederlo protagonista.

MANDZUKIC 7 – Il solito lottatore. Anche il più pericoloso fino all’ingresso di Higuain con l’arma del colpo di testa. Il suo goal? Lo spot del giocatore! Non si passa con il lottatore Mandzu.

ALLEGRI 7 – Saggezza al potere. Ha il grosso merito di far stare tranquilla la squadra in un momento in cui il goal che non arrivava e l’arrocco greco poteva causare problemi di gestione della partita.

STADIUM – Prima di Champions in casa. Tanti spazi vuoti. Ed il sold out? Sindrome da pancia piena? Disaffezione? Prezzi eccessivamente alti? Resta una bolgia… si. Ma il problema inizia a vedersi… o no?