News
Juventus, un piccolo azionista a Ferrero: «Umiliati da un patteggiamento-ricatto. Il calcio italiano vuole affossarci»
Juventus, un piccolo azionista a Ferrero: «Umiliati da un patteggiamento-ricatto. Il calcio italiano vuole affossarci». La replica del presidente
Tuttosport questa mattina riporta l’intervento del piccolo azionista Salvatore Cozzolino durante l’Assemblea della Juventus tenutasi ieri.
«Mentre lei offriva la sua pacatezza – dice rivolgendosi a Ferrero -, Uefa e Federcalcio hanno risposto con arroganza, mentre lei offriva rispetto alla giustizia sportiva, la Juve riceveva colpi bassi, azzoppata da un danno economico ben superiore ai 100 milioni, umiliata da un patteggiamento che il tempo svela come un vero e proprio ricatto» il riferimento al processo sportivo sulle plusvalenze che ha inflitto 10 punti di penalizzazione e alla decisione dell’Uefa di estro- mettere la Juventus per un anno dalle Coppe. «Noi porgiamo l’altra guancia – prosegue Cozzolino -, mentre per il calcio italiano la soluzione è affossare la Juve, far mettere i soldi agli azionisti e umiliare per la seconda volta tigosi e azionisti. Abbiamo evitato la B soltanto perché abbiamo boicottato le tv con le disdette».
Questa la replica del presidente della Juve Ferrero: «Ci siamo calati le braghe? In sede Uefa c’era il rischio di stare fuori dalle Coppe per due anni, cosa che non ci potevamo permettere. Per questo ho preferito chiudere quella partita. A me hanno sempre insegnato che le sentenze si rispettano. E se ti iscrivi a un campionato, accetti di sottometterti ai tribunali sportivi».