Juventus U23
Adesso la Juventus U23 ha il miglior attacco in C. E Bonatti lancia i 2004
Zauli coglie il buono dal successo della Juventus U23 con il Livorno, ma resta alla ricerca della perfezione. In Primavera si fa esperienza
«Mister, adesso avete il miglior attacco del campionato: può significare qualcosa?». «Che la squadra è propositiva, prova spesso a fare gol e questo è molto positivo. Il numero dei gol subiti però non è tra i migliori, e su quello dobbiamo migliorare perché spesso abbiamo fatto dei regali alle squadre avversarie complicandoci le partite». E così Mister Lamberto Zauli coglie il buono ma non si lascia trasportare dall’onda emotiva, dopo il 6-0 con il Livorno.
Il tecnico bianconero prosegue la sua ricerca smisurata della perfezione sullo sviluppo di un gruppo che non ha più prime o seconde linee, che gioca la palla e pensa in anticipo con almeno un tempo di gioco – proprio come Zauli calciatore – e non stacca mai la spina: basti rivedere il match di Bucosse per coglierne il senso.
Con un Livorno in crisi, il match appariva sulla carta abbordabile e proprio per questo potenzialmente più a rischio per una squadra giovane che avrebbe potuto prendere sottogamba l’impegno domenicale.
«Bravi i ragazzi a rendere la partita apparentemente semplice, il Livorno però è stato sempre in partita, ha dei problemi societari per quello che ho letto ma sul campo si va in undici contro undici, e penso che i miei ragazzi abbiano voluto questa vittoria» spiega il tecnico della Juventus Under 23, che ottiene anche la vittoria più larga della breve storia del progetto Seconda Squadra. «Dopo la sconfitta di Como la partita è stata approcciata in modo giusto, con intensità e voglia – continua Zauli -. Siamo contenti che sia arrivata subito una vittoria che ci permette di stare a ridosso delle prime e giocarci il nostro campionato».
A rete anche gli ultimi arrivati, Compagnon (all’esordio) e Pecorino, e soprattutto buona prestazione sul finale di Barrenechea, promosso dalla Primavera. «Sono contento per lui, ha portato forza e qualità tecnica – ammette Zauli -. Cerchiamo di dare a tutti una continuità. Penso che il primo obiettivo sia far trovare tutti i giocatori a loro agio, indipendentemente da dove giocano, e penso che si stia facendo un ottimo lavoro, dalla Primavera alla Prima Squadra».
La Juve Primavera mette ancora una volta in vetrina i classe 2004
Effettivamente in mattinata l’Under 19 di Bonatti era scesa in campo nel corso del match con la Sampdoria con dieci elementi classe 2003 e due del 2004, di fronte agli avversari che avevano quattro 2001 titolari e un quinto a partita in corso. Ecco perché, al termine di un 4-1 abbastanza sfortunato, Mister Bonatti non aveva fatto drammi: «La nostra filosofia è dei giovani. Ci vuole coraggio, è necessario acquisire esperienza. Mi aspetto che i ragazzi interiorizzino le cose che non hanno funzionato e che si riparta con positività. Vedo questi ragazzi crescere, ci può stare un errore. Penso che si possa essere più lucidi nella gestione del pallone, soprattutto con i giocatori di esperienza. I più giovani devono portare freschezza». E ancora sui 2004: «La società crede in loro e ci è sembrato opportuno metterli in gioco. Penso che abbiano ben figurato».
Bene anche la ripresa (in amichevole) di Under 15 e 17
La domenica dei giovani bianconeri si completa con le buone sgambate per le Under 15 e 17 a Vinovo, contro il Milan. La formazione di Mister Grabbi ha vinto per 5-0 grazie alle reti di Scienza, Pisano, Meringolo, Finocchiaro e Biliboc. Il gruppo guidato da Mister Pedone, invece, ha chiuso il match amichevole sul 7-0, con le reti di Strijdonck, Condello, Mbangula, Pellitteri, Galante, Mbangula e Rouhi. E al di là dei risultati, conta più per questi gruppi esser tornati al lavoro e aver ritrovato il ritmo partita dopo un lungo periodo di inattività a causa dell’emergenza Coronavirus.