Juventus U23
Juventus U23 Renate, è giallo: match deciso da un errore tecnico
Il Renate vince per 2-1 sul campo della Juventus U23: la rete decisiva nasce però da un errore tecnico dell’arbitro. La moviola
(Ha collaborato Mauro Munno, inviato allo Stadio Moccagatta di Alessandria) Il Renate s’impone per 2-1 al Moccagatta di Alessandria, si conferma squadra solida, brillante e meritevole della testa della classifica del campionato di Serie C girone A. L’ultimo match dell’anno con la Juventus Under 23 però viene caratterizzato da un episodio piuttosto anomalo che potrebbe nascondere un errore tecnico.
La direzione del match è affidata al signor Mario Vigile della sezione di Cosenza, alla decima gara stagionale, l’ottava in Serie C: di lui si parla un gran bene, è tra i candidati al salto di categoria e non a caso quest’anno è già stato designato per diversi big match.
Nel corso del trentasettesimo minuto del secondo tempo, il risultato è fermo sull’1-1: la formazione di Aimo Diana meriterebbe anche qualcosa di più ma i giovani di Lamberto Zauli stanno tenendo botta in qualche modo.
Moviola Juventus U23 Renate: l’episodio chiave del match
Al 36’26” c’è un primo contatto tra Troiano e il numero 25 dei lombardi, De Sena.
L’arbitro è vicino all’azione, indica la sfera di gioco e fa proseguire: non c’è fallo. Nel frattempo la palla è già tra i piedi di Delli Carri, che entra in possesso sul vertice destro dell’area di rigore bianconera.
Un secondo dopo, 36’29”, Esposito va in scivolata sul difensore della Juventus e lo scolpisce mentre questi è già riuscito a disimpegnarsi della palla servendo ancora Troiano.
Il signor Vigile fischia il fallo, tanto che Troiano (in possesso della palla in quel frangente) e tutti gli altri giocatori si fermano. Delli Carri nel frattempo reagisce male e si lascia trasportare dall’istinto pestando l’avversario.
Nel frangente successivo l’arbitro indica appunto il fallo in attacco del Renate e dunque la punizione in favore della Juventus U23, pur vedendo la reazione di Delli Carri che sarà giustamente espulso.
A questo punto entra in gioco l’assistente 1, Antonio Severino della sezione di Cambobasso, decisamente più lontano dall’azione rispetto al direttore di gara ma forse abbastanza in linea per vedere il gesto di Delli Carri, conseguente al fallo commesso da Esposito e già fischiato dall’arbitro.
Cambio di decisione: da punizione per la Juve a rigore per il Renate
Nel parapiglia generale, scaturito dalla comprensibile rabbia dei giocatori del Renate per il brutto gesto di Delli Carri, l’assistente suggerisce a Vigile (tramite auricolare) che va concesso il calcio di rigore, così il direttore di gara rivede la sua decisione e la formazione ospite (che realizza il penalty con Kabashi) vince il match con il definitivo risultato di 1-2.
L’episodio non toglie nulla al valore mostrato sul campo dal Renate, squadra compatta che comanda meritatamente la classifica del campionato. E nulla toglie al progetto Under 23 della Juventus, costruito per far crescere i giovani e non per inseguire con ossessione il risultato di una partita. L’episodio, però, decide il match e la decisione dell’arbitro (evidentemente condotto in errore dal suo collaboratore) non è coerente con la ricostruzione dei fatti.
