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Juventus U23, il film della stagione: i momenti chiave della crescita del gruppo

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Juventus U23, il film della stagione: i momenti chiave della crescita del gruppo di Fabio Pecchia nell’arco dell’annata

Il pareggio contro la Carrarese ha scritto la parola fine alla stagione della Juventus U23. Una stagione che ha portato con sé la consapevolezza di quanto il progetto sia cresciuto in questi due anni: dalla vittoria della Coppa Italia Serie C alle vittorie contro squadre d’esperienze, costruite per calcare palcoscenici diversi. L’Under 23 ha giocato a viso aperto contro qualsiasi avversario, crescendo di autostima e personalità periodo dopo periodo. La mano del tecnico Fabio Pecchia è servita a dare un’identità chiara, precisa alla squadra che, seguendo i dettami del suo allenatore, ha creato una compattezza granitica ben visibile in campo. Il film della stagione, che fa calare il sipario su un’annata straordinaria, non può che racchiudere l’essenza di quelle che sono state le partite che hanno più mostrato i segni della crescita dell’intera squadra.

Pro Vercelli-Juventus U23

Un primo step di crescita per la squadra di Fabio Pecchia lo si vede il 30 ottobre 2019, nella sfida vinta per 1-0 contro la Pro Vercelli. L’altalenante avvio di stagione, culminato con il ko per 4-1 contro il Monza, ha fatto scattare un ingranaggio in più all’interno dello spogliatoio bianconero, che da quel momento ha inanellato 6 risultati utili consecutivi e l’imbattibilità nel mese di ottobre. Una prova che ha certificato un primo passo verso quella maturità e consapevolezza che saranno prerogative importanti per la restante parte della stagione.

Piacenza-Juventus U23

Oltre al cammino in campionato, l’Under 23 ha stupito soprattutto in Coppa Italia, offrendo una delle prestazioni migliori il 18 dicembre 2019 contro il Piacenza. Le reti di Rafia e Mota Carvalho hanno ribaltato l’iniziale svantaggiato firmato Cattaneo, aprendo le porte della semifinale del torneo. Il successo del ‘Garilli’, contro una squadra così esperta e rodata, è stata la piena dimostrazione della continuità data all’intero percorso di crescita della squadra.

Gennaio 2020: il mese della rivoluzione

Il mese di gennaio ha portato con sé una ventata di novità in casa Juventus. Un’autentica rivoluzione quella attuata nella rosa di Fabio Pecchia, che ha subito trasformazioni importanti dal centrocampo all’attacco. Via Mota Carvalho, Beltrame, Selasi, Frederiksen, Han, Lanini, Clemenza e dentro Marchi, Marques, Vrioni, Brunori, Minelli, Wesley e Del Sole. Patimenti per il cambio di rotta? Assolutamente no. L’Under 23 ha saputo integrare perfettamente i suoi nuovi interpreti nello scacchiere, trovando immediatamente una forte identità di squadra.

Juventus U23-Novara

E l’esempio lampante è rappresentato da una delle prime gare del 2020: Juventus U23-Novara del 22. Il doppio schiaffo letale novarese marchiato Collodel-Gonzales ha scritto – apparentemente – la parola fine all’incontro. Olivieri prima, Del Sole poi al 90′, hanno riacciuffato l’incontro, mandando un chiaro segnale di crescita del collettivo. Quella che sembrava una partita persa in realtà non lo era più. Merito di una squadra che ha affinato nell’arco della stagione la capacità di reagire, di rialzarsi dalle difficoltà.

Juventus U23-Feralpisalò

Probabilmente una delle partite manifesto di questa stagione è la straordinaria rimonta che ha portato la Juventus in finale di Coppa Italia. Il 2-0 dell’andata contro la Feralpisalò aveva rischiato di far sfumare i sogni bianconeri. Marchi e Zanimacchia eroi dei tempi regolamentari hanno protratto il match ai supplementari. Poi l’estasi, con ancora Zanimacchia protagonista a calare il tris, poi Rafia a chiudere il discorso qualificazione per il 4-0 finale. Brividi sulla pelle al fischio finale. Fotografia di un’impresa memorabile.

Monza-Juventus U23

Prima dello stop per l’emergenza Covid-19, la Juventus U23 ha regalato l’ennesima perla della stagione. A distanza di quattro giorni dalla rimonta contro la Feralpisalò, la squadra ha affrontato subito il Monza, prima forza del girone con 16 punti di distacco dalla seconda. Ettore Marchi, ex di turno passato a gennaio in bianconero con Mota Carvalho a compiere il percorso inverso, ha ribaltato l’1-0 di Finotto. Contro una squadra costruita per salire in Serie B ed essere protagonista anche nel campionato cadetto, i tre punti sono valsi doppio. Risultati sì, abbinati alla crescita dell’intero gruppo squadra.

Ternana-Juventus U23

Il biglietto da visita conquistato per la finale di Coppa Italia Serie C ha portato la Juventus al Dino Manuzzi di Cesena, dove ad attenderla c’era la Ternana di Fabio Gallo. Vantaggiato, Marilungo, Diakitè, Partipilo, Ferrante, Defendi: solo alcuni dei calciatori d’esperienza (che hanno calcato i campi della Serie A), a fronteggiare la gioventù e l’imprevedibilità dei giovani bianconeri. E invece la Coppa è finita nella bacheca della Juventus, con il 2-1 firmato Brunori-Rafia a scrivere la storia. Sì, storia. Perché a soli due anni dalla nascita del progetto, la Juventus U23 è riuscita a conquistare il primo trofeo, certificando la consapevolezza maturata da questo progetto.

Juventus U23-Padova

Altro esame contro una squadra rodata, e altro esito positivo. Questa volta i playoff erano il banco di prova della Juve che, al Moccagatta, ha ospitato il Padova di Andrea Mandorlini. In inferiorità numerica per l’espulsione di Fagioli, l’Under 23 ha saputo occupare bene il campo, non dando spazi agli avversari e centrando il passaggio del turno con le reti di Zanimacchia e Frabotta. La consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande.

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