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La doppia partita di Chiesa: Udinese e rinnovo per riprendersi la Juve
Federico Chiesa viaggia spedito verso una maglia da titolare contro l’Udinese: una doppia partita quella del numero 7 della Juventus
Ci siamo, è scattata l’ora di Federico Chiesa: il numero 7 bianconero questa sera contro l’Udinese si riprenderà un posto da titolare nell’attacco della Juventus al fianco di Arek Milik. Una possibilità ‘doppia‘ per lui, in campo e fuori. Ovviamente in campo dove può tornare a essere decisivo e impattante, dopo i tanti infortuni e stop che nelle ultime stagioni lo hanno condizionato in negativo.
… E fuori dal campo, dove si gioca anche la conferma e il rinnovo per il prossimo anno. Insomma, la possibilità di dimostrare concretamente che il rinnovo è solo una pura formalità. Ad oggi però, non ci sono stati passi avanti importanti sul fronte rinnovo che con ogni probabilità, entrerà nel vivo solo nella parte finale dell’annata.
D’altra parte il suo valore è indiscutibile, così come confermato da Allegri in conferenza alla vigilia di Juve Udinese: «Se domani giocherà dall’inizio avrà una possibilità importante. L’anno scorso ha avuto il problema del crociato, rientrava dall’infortunio e in questa stagione ha avuto qualche intoppo. Per noi è un giocatore importante, per la Juventus e da lui ci aspettiamo molto».
Questa sera Federico Chiesa, quindi, ritroverà l’Udinese che aveva colpito dopo pochi minuti alla Dacia Arena nell’esordio in campionato. A Udine si vide un Chiesa con una voglia di spaccare il mondo, veloce, a tratti indemoniato e con un’altra gamba rispetto alla passata stagione. Con quegli ‘strappi‘ decisivi e spesso citati dal tecnico della Juventus.
Ecco perchè, nonostante le sole due apparizioni in campo nel 2024, peraltro da subentrato, i tifosi sperano di ritrovare il vero Chiesa. Sopratutto perchè le statistiche con l’Udinese sono dalla sua parte: l’ex viola da quando è a Torino ha colpito i friulani per ben tre volte.
Ultimo fattore, ma non per importanza, l’esplosione di Kenan Yildiz che ha ‘complicato‘ il tutto, sconvolgendo le gerarchie del fronte offensivo bianconero e non facendo così tanto rimpiangere l’assenza di Chiesa. Insomma, Chiesa ha tanto da giocarsi: la sua ‘doppia partita‘ è già cominciata.